sabato 26 novembre 2011

QUANDO RIVA NE FECE TRE AL BOLOGNA


(2 ottobre 1966 - Cagliari-Bologna 4-0)
Tre gol in una sola partita, Riva non li aveva ancora fatti. Contro il Bologna, il numero undici di Leggiuno compie la sua prima impresa, facendo intravedere la sua crescita esponenziale nel corso degli anni, e dando ragione in chi vedeva in quel minuto attaccante dal fortissimo sinistro una delle speranze del calcio italiano. Questo è per lui il terzo campionato nella massima serie italiana, e anche il suo fisico cresce a vista d’occhio grazie agli allenamenti. Ora Riva è un portentoso attaccante dotato di grande forza fisica e doti tecniche e atletiche di prim’ordine.
In questa partita è semplicemente devastante e fa praticamente quasi tutto da solo, tre gol e un assist. Per le difese della serie A è nato un nuovo spauracchio, difficile da marcare sia con le buone che con le cattive.
In questa partita è comunque tutto il Cagliari a girare a meraviglia, e nessuno ancora immagina che questa squadra, con piccoli e mirati ritocchi immessi anno dopo anno, tra quattro stagioni arriverà addirittura a vincere lo scudetto, il primo e unico della sua storia. Greatti, Rizzo e Nenè orchestrano a meraviglia a centrocampo, Riva e Bonisegna si occupano di mettere a ferro e fuoco l’area bolognese.
L’arbitro fischia l’inizio e dopo pochi minuti il Cagliari è già in vantaggio. Reginaldo blocca a terra un attacco bolognese e rilancia prontamente in contropiede per Greatti. Il regista rossoblù vede lo scatto di Riva e lo serve prontamente, quest’ultimo vola verso l’area con la palla al piede e, nonostante il disperato recupero di Janich e l’uscita del portiere Rado, riesce ad indovinare un morbido tocco rasoterra che fa depositare la palla beffardamente in rete. Astuto.
Il Bologna sfiora subito dopo il pareggio ma Reginato compie un doppio miracolo su Nielsen. E’ solo un fuoco di paglia, però. I giocatori cagliaritani continuano a sfoderare il loro calcio veloce e geometrico, e appena c’è uno spazio ecco che ci si infila l’incontenibile Riva. Al 20’ ecco il raddoppio, favorito da un rimpallo a centrocampo, che fa arrivare la palla ancora al numero undici, il quale scatta verso la porta vanamente rincorso dagli avversari e, dal limite dell’area fa partire una “bomba” con il suo proverbiale sinistro. Per Radu ancora una volta non c’è nulla da fare: il tiro è troppo forte e angolato e così il portiere bolognese deve rassegnarsi a vedere la sua rete gonfiarsi ancora una volta.
Ormai il Cagliari è padrone del campo e all’inizio della ripresa arriva anche il tris. Stavolta a segnare è Boninsegna, sfruttando con un tiro al volo l’assist di Riva, che prima di passare la palla al suo compagno si era liberato con un pallonetto di Ardizzon. Un bello spettacolo, non c’è che dire.
La grande giornata di Riva si conclude al minuto dodici della ripresa, quando Janich lo stende in area e l’arbitro Sbardella decreta il calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso attaccante, nonostante l’errore decisivo dal dischetto della domenica precedente contro il Milan (finì 0-0). Stavolta però non sbaglia: il suo tiro è una cannonata centrale e ad altezza d’uomo che il portiere, per sua fortuna non intercetta.
Sul 4-0 la furia del Cagliari si placa, e Giggirrivva può godersi la sua prima tripletta della carriera.
E, udite udite, non sarà nemmeno l’ultima...

Cagliari: Reginato, Tiddia, Longoni, Tiberi, Vescovi, Longo, Nenè, Rizzo, Boninsegna, Greatti, Riva. Allenatore: Scopigno.
Bologna: Rado, Furlanis, Ardizzon, Muccini, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pace. Allenatore: Carniglia.
Arbitro: Sbardella di Roma.
Reti: 6’ Riva, 20’ Riva, 52’ Boninsegna, 58’ Riva su rigore.
Spettatori: 20.000 circa

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