sabato 14 aprile 2012

INCROCI PERICOLOSI


Dopo la sconfitta di Bologna e la contemporanea vittoria del Lecce, il Cagliari è di fatto e pienamente coinvolto nella lotta per non retrocedere. Soltanto 4 punti di vantaggio sui pugliesi, ancora terzultimi, in arrivo scontri diretti tutti in trasferta contro Parma, Genoa, Fiorentina.
Sulla strada dei rossoblù anche la Juventus, e le più "abbordabili gare contro Catania e Chievo, a questo punto decisive. E proprio lunedì, in posticipo, a Trieste, arriva il Catania. Squadra forte, ottimamente allenata e diretta dal bravo Montella, di fatto salvi.
La differenza potrebbe arrivare dalle motivazioni. Il Cagliari deve vincere, non può neppure immaginare un risultato diverso. I rossoblù scenderanno in campo conoscendo tutti i risultati delle altre gare, elemento questo, che se da una parte può rappresentare un vantaggio, potrebbe divenire anche fonte d'ansia qualora Lecce, Genoa, Fiorentina e Parma ottenessero punti.
Contare su se stessi e sperare nelle disgrazie altrui. La salvezza passa anche attraverso questa logica. Chi nel girone infernale della lotta salvezza sta peggio? Probabilmente il Genoa. I Grigfoni sentono il fiato sul collo del Lecce, che dopo la vittoria di Catania giocherà un'altra partita della vita, questa volta in casa, contro un Napoli stanco e in difficoltà. Il Genoa in anticipo al Meazza contro il Milan ha poche speranze di strappare punti.
Curioso il parallelismo tra le due compagini di Genova. L'anno scorso fu la Samp a retrocedere clamorosamente e in maniera del tutto inaspettata. Ora la maledizione potrebbe abbattersi e ripetersi ai danni della sponda rossoblù genovese. Roba da pazzi.
La Fiorentina proverà a fare punti in casa della singhiozzante Roma che però vede possibile l'aggancio alla zona Champions, quel tanto desiderato terzo posto che difficilmente farà sbagliare gara ai giallorossi. Il Parma fa visita al Palermo che con una vittoria sugli emiliani metterebbero fine alla questione salvezza.
Il Bologna va a Siena dove un pari non farebbe male a nessuna delle due squadre. Il Cagliari ritroverà Pinilla. La miglior medicina possibile per i ragazzi di Ficcadenti. A Bologna, pur non giocando male, pur non meritando la sconfitta, hanno creato parecchio in avanti ma sono anche riusciti a sbagliare sotto porta l'impossibile. Ci fosse stato Pinilla...

Il Catania

Squadra interessante, grande campionato il loro, la vera rivelazione di questa stagione. All'andata il Cagliari vinse grazie ad una magia di Ibarbo, poi, non si è più vinto in trasferta. Ora si giocherà sempre in trasferta e servono subito e solo i 3 punti. I siciliani non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma non ci si può fidare. Organico forte e squadra organizzata e veloce. Il 4/3/3 di Montella dovrebbe proporre la seguente formazione: Kosicky; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Seymour; Gomez, Bergessio, Barrientos.
Attento Cagliari, non puoi più sbagliare.

(Davide Zedda)

venerdì 13 aprile 2012

BOLOGNA-CAGLIARI 1-0, IL TABELLINO


32° GIORNATA (12 aprile 2012)                    
BOLOGNA-CAGLIARI  1-0
BOLOGNA: Gillet, Raggi, Portanova, Cherubin, Pulzetti, Mudingayi, Perez, Morleo (80’ Sorensen), Diamanti (88’ Kone), Gimenez (62’ Ramirez), Acquafresca. A disposizione: Agliardi, Loria, Taider, Belfodil. Allenatore: Pioli.
CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Ekdal, Conti, Nainggolan, Cossu (78’ Nenè), Thiago Ribeiro (67’ Ibarbo), Larrivey. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Gozzi, Perico, Bovi. Allenatore: Ficcadenti.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Rete: 54’ Diamanti.
Spettatori: 15.000 circa.
Statistiche Cagliari: Falli 15(447); Corner 13(159); Tiri in porta 3(124); Tiri fuori 6(157); Fuorigioco 4(80). Ammoniti 5(69): Conti, Canini, Astori, Ekdal, Nainggolan. Espulsi 0(2).
(tra parentesi i totali di campionato)

giovedì 12 aprile 2012

PORTA STREGATA (E POCA MIRA)


Bologna-Cagliari 1-0

Possibile che ogni volta che in ogni occasione che Pinilla non giochi, il Cagliari non riesca a segnare un gol che uno, e si perda con disarmante puntualità?
Si, possibile. Anzi, è un dato di fatto. Sarà che, a parte la grossa vena realizzativa del cileno da quando è arrivato in Sardegna, lo stesso sia pure una specie di amuleto e la sua sola presenza porti punti preziosi alla causa rossoblù. Dunque l'arbitro Guida ha fatto il doppio danno, come si temeva, privando il Cagliari di una possibile vittoria contro l'Inter e privando la squadra del suo bomber in questa delicata sfida salvezza, giocata per niente male ma con l'attacco abulico dei tempi peggiori.
Si, perchè in effetti il Cagliari di Bologna non è dispiaciuto per niente, nella sua caratteristica tipicamente ficcadentiana di tenere a lungo il possesso palla (con poche verticalizzazioni) e di cercare di rischiare il meno possibile, lasciando poco spazio alla fantasia. Rispetto ad altre partite i rossoblù hanno però avuto varie occasioni da rete (anche per errori singoli dei bolognesi), ma non ne hanno sfruttato nemmeno una.
Due palle per Larrivey nel primo tempo cadono nel vuoto, nella ripresa a fallire clamorosamente davanti alla porta sono Cossu, Conti, Thiago Ribeiro e ancora Larrivey (che colpisce anche una traversa, confermando di essere anche alquanto sfigato), alle quali vanno aggiunte altre occasioni nella testa di Astori e sui piedi di Ibarbo ed Ekdal. Ma la palla non vuole saperne di entrare.
Al Bologna invece basta una magia di Diamanti, che con una punizione telecomandata riesce a superare quell'Agazzi che per il resto non ha lasciato passare nemmeno una mosca, e si porta a casa i tre punti con relativo sorpasso sul Cagliari, che comincia a vedere il fiato sul collo di un Lecce lanciatissimo.
La strada verso la salvezza è ancora lastricata ma il Cagliari lascia intravedere di non essere una squadra allo sbando (basti guardare l'ottima prova offerta contro l'Inter) e pur coi suoi limiti, non priva di qualità in vari elementi e in vari settori del campo. La squadra sta rispondendo bene nonostante le distrazioni extracalcistiche frutto della schizofrenia del proprio presidente, e magari senza queste e con un pizzico di concentrazione in più sarebbe già fuori dai giochi rischiosi del fondo classifica.
Ma il pepe tanto agognato da Cellino per evitare gli abulici finali di campionato delle ultime due stagioni sta dando i suoi frutti, tenendo sulle spine la tifoseria e togliendo punti alla squadra la quale, tra il tourbillon di allenatori che vanno e vengono e stadi edificati e mai costruiti, qualcosa inevitabilmente ha perso in concentrazione.
Per la prossima in casa col Catania ci sarebbe voluto l'aiuto del pubblico di casa, che nelle migliori occasioni è il dodicesimo uomo in campo, ma purtroppo non sarà possibile. Si giocherà invece di lunedi, a 1200 chilometri di distanza, e presumibilmente in uno stadio mezzo vuoto. I tifosi ringraziano...

SERIE A, 30a GIORNATA, I TABELLINI


CATANIA-MILAN 1-1. CATANIA: Carrizo, Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Izco, Lodi, Almiron (92’ Seymour), Barrientos (71’ Llama), Bergessio, Gomez (85’ Lanzafame). MILAN: Abbiati, Abate, Bonera, Mexes, Antonini, Aquilani (85’ Maxi Lopez), Ambrosini, Nocerino, Emanuelson (53’ Boateng), Ibrahimovic, Robinho (73’ El Shaarawy). ARBITRO: Bergonzi (Genova). RETI: 34’ Robinho (M), 57’ Spolli (C).

PARMA-LAZIO 3-1. PARMA: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli (90’ Santacroce), Mariga (45’ Morrone), Galloppa, Biabiany, Valdes, Gobbi, Floccari (90’ Okaka), Giovinco. LAZIO: Marchetti, Konko, Biava, Dìas (16’ Scaloni), Radu, Ledesma, Gonzalez, Matuzalem, Mauri (69’ Hernanes), Rocchi (62’ Alfaro), Kozak. ARBITRO: Giannoccaro (Lecce). RETI: 6’ Mariga (P), 12’ Floccari (P), 38’ Scaloni (L), 72’ Floccari (P).

ROMA-NOVARA 5-2. ROMA: Stekelenburg, Taddei, Kjaer, De Rossi, José Angel, Simplicio (57’ Perrotta), Gago, Marquinho, Osvaldo, Totti, Bojan (62’ Lamela). NOVARA: Ujkani (46’ Fontana), Morganella, Paci, Lisuzzo, Garcia, Gemiti, Porcari, Pesce, Jensen (65’ Mazzarani), Caracciolo, Jeda (60’ Morimoto). ARBITRO: Romeo (Verona). RETI: 17’ Caracciolo (N), 25’ Marquinho (R), 34’ Osvaldo (R), 55’ Simplicio (R), 61’ Bojan (R), 78’ Morimoto (N), 91’ Lamela (R).

BOLOGNA-PALERMO 1-3. BOLOGNA: Gillet, Sorensen, Portanova, Cherubin, Pulzetti (82’ Gimenez), Taider, Khrin (45’ Kone), Morleo, Diamanti, Ramirez, Di Vaio (73’ Acquafresca). PALERMO: Viviano, Munoz, Mantovani, Labrin, Pisano (68’ Milanovic), Migliaccio (61’ Budan), Donati, Barreto, Aguirregaray (90’ Della Rocca),  Ilicic, Hernandez. ARBITRO: Gervasoni (Mantova). RETI: 50’ Sorensen (B), 69’ Donati (P), 76’ Hernandez (P), 86’ aut. Morleo (P).

FIORENTINA-CHIEVO 1-2. FIORENTINA: Boruc, Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual, Marchionni (70’ Lazzari), Behrami, Montolivo, Vargas, Amauri (46’ Ljajic), Jovetic. CHIEVO: Sorrentino, Frey, Cesar, Dainelli, Dramé, Luciano (68’ Hetemaj), Rigoni, Bradley, Cruzado (38' Andreolli), Paloschi, Pellissier. ARBITRO: Rizzoli. RETI: 24’ Pellissier (C), 71’ Ljajic (F), 88’ Rigoni (C).

INTER-GENOA 5-4. INTER: Julio Cesar, Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu, Poli, Stankovic (60’ Guarin), Cambiasso, Zarate (80’ Castellazzi), Milito, Forlan (75’ Obi). GENOA: Frey, Mesto, Carvalho, Kaladze, Moretti, Biondini (82’ Jorquera), Veloso (46’ Jankovic), Belluschi, Sculli, Gilardino, Palacio. ARBITRO: Valeri (Roma). RETI: 13’ e 27’ Milito (I), 38’ Samuel (I), 47’ Moretti (G), 59’ rig. Palacio (G), 74’ Zarate (I), 80’ rig. Gilardino (G), 85’ Milito (I), 90’ rig. Gilardino (G).

LECCE-CESENA 0-0. LECCE: Benassi, Oddo, Miglionico, Tomovic, Cuadrado, Giacomazzi, Blasi (82’ Corvia), Brivio, Delvecchio (57’ Bertolacci), Di Michele, Muriel (63’ Bojinov). CESENA: Antonioli, Comotto, Moras, Von Bergen, Pudil, Arrigoni, Colucci, Martinho (64’ Djokovic), Santana (82’ Del Nero), Malonga (74’ Rennella), Mutu. ARBITRO: Banti (Livorno).

SIENA-UDINESE 1-0. SIENA: Pegolo, Rossettini, Contini, Terzi, Giorgi (60’ Mannini), Brienza, Vergassola, Gazzi, Del Grosso (50’ Rossi), Destro, Larrondo (79’ Parravicini). UDINESE: Handanovic, Coda (79’ Abdi), Danilo, Domizzi, Pereyra (74’ Barreto), Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero, Fabbrini (61’ Torje), Di Natale. ARBITRO: Tagliavento (Terni)RETE: 70’ Destro.

JUVENTUS-NAPOLI 3-0. JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner (66’ Caceres), Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie, Borriello (70’ Quagliarella), Vucinic (83’ Del Piero). NAPOLI: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio (25’ Dossena), Gargano, Inler (63’ Pandev), Zuniga, Hamsik (71’ Dzemaili), Lavezzi, Cavani. ARBITRO: Orsato (Schio). RETI: 54’ Bonucci, 75’ Vidal, 83’ Quagliarella.

CLASSIFICA:
Milan 64; Juventus 52; Lazio 51; Napoli, Udinese 48; Roma 47; Inter 44; Catania 43; Palermo, Chievo 39; Atalanta 37; Bologna, Siena 36; Parma 35; Genoa, Cagliari 34; Fiorentina 33; Lecce 28; Novara 24; Cesena 19.

mercoledì 11 aprile 2012

VIDEO: BOLOGNA-CAGLIARI 0-1 (2009/10)




VIDEO: BOLOGNA-CAGLIARI 0-1 (2008/09)



VIDEO: BOLOGNA-CAGLIARI 1-2 (1991/92)


Serie A 1991/92: Bologna-Cagliari 1-2 (Fonseca, Fonseca)


A BOLOGNA PER RIPARLARE DI CALCIO GIOCATO


Nuovo scontro salvezza per il Cagliari di Ficcadenti in scena domani al Dall'Ara contro il Bologna. Gli emiliani hanno un punto in meno in classifica rispetto ai rossoblù e per loro è scattata l'operazione sorpasso. Il Cagliari è chiamato ad una grande prova. La salvezza è ancora da conquistare, la classifica si accorcia e il Lecce, terzultimo, non molla.
Un punto potrebbe risultare utile ad entrambe le compagini ma logica vuole che i tre punti potrebbero significare salvezza quasi certa e anticipata.
Si giocherà in posticipo. Le due squadre scenderanno quindi in campo conoscendo tutti i risultati delle dirette concorrenti per la salvezza e ciò, chiaramente, condizionerà l'atteggiamento sia del Cagliari che del Bologna.
In casa Cagliari l'unico dubbio è legato a chi giocherà in attacco al posto dello squalificato Pinilla. Sembra possa giocare Nenè, ma il dubbio resta, così come resta il dubbio su chi giocherà come seconda punta, pare possa giocare fin dall'inizio Ibarbo. Nel Bologna assente il capitano bomber Di Vaio, al suo posto l'ex Acquafresca. Il talentuoso Ramirez dovrebbe partire dalla panchina.

Ecco le possibili formazioni.

Bologna (3-4-2-1): Gillet; Raggi, Portanova, Cherubin; Pulzetti, Perez, Mudingayi, Morleo; Ramirez, Diamanti; Acquafresca. A disp.: Agliardi, Rubin, Kone, Taider, Gimenez, Loria, Belfodil. All.: Pioli.

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Canini, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Thiago Ribeiro, Ibarbo. A disp.: Avramov, Bovi, Perico, Ariaudo, Nenè, Larrivey, El Kabir. All.: Ficcadenti.

(Davide Zedda)

martedì 10 aprile 2012

SI CONTINUA IN TRASFERTA


Dopo che il comune di Cagliari ha proceduto al pignoramento ai danni della Cagliari Calcio per parte dei debiti dovuti in merito all'utilizzo dell'impianto del Sant'Elia, arriva ufficiale, la comunicazione della Lega Calcio: Cagliari - Catania si giocherà a Trieste in posticipo di lunedì visto che domenica il Nereo Rocco ospiterà i padroni di casa della Triestina.
Oltre che con le difficoltà di una squadra ormai esiliata, i rossoblù faranno i conti con uno stadio questa volta davvero praticamente vuoto e con un terreno di gioco già di suo non buono e decisamente poco idoneo in virtù del fatto che verrà utilizzato il giorno prima dai triestini.
Il braccio di ferro tra Cellino e il sindaco di Cagliari Zedda prosegue, come procedono i lavori al Sant'Elia per la messa in sicurezza del settore distinti che permetterebbe alla Commissione di Vigilanza di dare l'ok all'agibilità dell'impianto cagliaritano. Ma Cellino non sente ragioni e incassa la risposta secca del primo cittadino cagliaritano che annuncia l'immediato ritiro della convenzione per l'utilizzo dello stadio di proprietà comunale.
Si aprono scenari sempre più complicati e difficili da comprendere. Anche mettendo da parte quelli che sono i danni cagionati agli abbonati, che a questo punto andranno per vie legali per l'ottenimento del dovuto rimborso e dei danni morali e sportivi che hanno subito, le domande sono tante.
In primis. A convenzione ritirata il Cagliari finirà la sua stagione a Trieste, giocherà sempre in trasferta e la lotta per raggiungere la salvezza diventa ancora più complessa. Secondo: per la prossima stagione le possibilità più probabili vedono nell'ordine una stagione sempre in trasferta oppure sembra diventare molto più che un'ipotesi trasferire il Cagliari a Quartu Sant'Elena, nell'impianto di Is Arenas.
La Cagliari Calcio installerebbe le tribune metalliche presso lo stadio quartese che contando di suo di una tribuna in cemento da 3500 posti garantirebbe una capienza complessiva pari a 20000 posti.
Cellino nei giorni scorsi ha pure attaccato senza mezzi termini l'amministrazione comunale di Elmas, che a dire del presidente, nulla starebbe facendo per far sì che arrivino le ultime autorizzazioni per la costruzione del nuovo impianto.
Insomma, strappo anche con il sindaco di Elmas Pischedda, fino a poche settimane fa grande amico di Cellino. Incomprensibile, situazione che davvero sembra non trovare uno sbocco per una concreta risoluzione del problema stadio. Resta aperta la disponibilità dell'amministrazione cagliaritana a concedere l'area della zona di Via San Paolo alla Cagliari Calcio per poter realizzare là il nuovo stadio. Anche in questo caso però ci sono perplessità in merito allo spazio a disposizione, alle questioni di sicurezza, alla viabilità, ai parcheggi.
In ultimo e su tutto, però, pare evidente che Cellino non voglia costruire lo stadio in quel sito e forse, a questo punto, quasi viene da pensare che lo stadio non lo voglia proprio costruire.
Della serie: o faccio come dico io e come voglio io e dove dico io o non faccio nulla. Questo sembra oggi il Cellino pensiero.
L'amara telenovela continua, e a farne le spese saranno al solito i tifosi...

(Davide Zedda)

CAGLIARI-INTER 2-2, IL TABELLINO


31° GIORNATA (7 aprile 2012)                     * giocata a Trieste, Stadio Nereo Rocco
CAGLIARI-INTER  2-2
CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Ekdal (83’ Perico), Conti, Nainggolan, Cossu (86’ Nenè), Thiago Ribeiro (71’ Ibarbo), Pinilla. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Bovi, Larrivey. Allenatore: Ficcadenti.
INTER: Castellazzi, Zanetti, Ranocchia, Samuel, Chivu, Guarin (56’ Poli), Stankovic (83’ Obi), Cambiasso, Zarate, Milito, Forlan (77’ Pazzini). A disposizione: Orlandoni, Cordoba, Nagatomo, Palombo. Allenatore: Stramaccioni.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Reti: 5’ Astori (C), 6’ Milito (I), 61’ Pinilla (C), 64’ Cambiasso (I).
Spettatori: 19.000 circa.
Statistiche Cagliari: Falli 15(432); Corner 4(146); Tiri in porta 3(121); Tiri fuori 7(151); Fuorigioco 2(76). Ammoniti 4(64): Conti, Cossu, 2 Pinilla. Espulsi 1(2): Pinilla..
(tra parentesi i totali di campionato)