sabato 1 ottobre 2011

QUANDO LAMAGNI E GORI VINSERO CONTRO IL LECCE




Era la stagione 1983/1984, esattamente il 27 novembre ‘83, io avevo 10 anni e seguivo il Cagliari con un amore che non aveva confini. Quel giorno il Cagliari era di scena a Lecce, stadio Comunale. La nostra compagine sarda era neo retrocessa nel campionato di Serie B dopo l'incredibile finale del campionato scorso, dove – caso più unico che raro - 26 punti in 30 partite non erano bastati per salvarsi.
Un campionato, quello 1982/83 davvero anomalo e pieno di ombre legate a possibili combine e accordi tra società e giocatori. Il Cagliari ne fece le spese così come di recente ricordava l'allora allenatore dei rossoblù Gustavo Giagnoni.
Nella serie cadetta il Cagliari avrebbe dovuto vincere a mani basse il campionato, ma la compagine cagliaritana, che vantava fior di giocatori come Gigi Piras, Uribe, Corti, solo per citarne qualcuno, andò male e il lento declino verso la serie C iniziò proprio allora. Il ricordo è quello di un Cagliari assolutamente incapace in trasferta e in grave difficoltà in casa. Le partite si seguivano logicamente in radio aspettando poi novantesimo minuto per vedere i gol. Noi tutti ascoltavamo Radiolina, seguivamo con passione le radiocronache del mitico Bruno Corda, trepidanti, sperando in un risultato positivo capace di cambiare l'umore di tutti noi tifosi per un lunedì felice.
E allora è vivo nella mia mente il ricordo di uno sconsolato Bruno Corda che da Lecce raccontava di un Cagliari modesto e in difficoltà e che perdeva per uno a zero senza reagire, senza creare problemi ai padroni di casa. Poi, nel finale, quasi fosse una magia, un incantesimo, proprio a cavallo del novantesimo: Oreste Lamagni, ottimo difensore del Cagliari inventò il gol del pareggio con un destro al volo da posizione angolata; allo scadere Gorì firmò l’incredibile sorpasso con un colpo di testa in tuffo.
Alla fine della stagione il Cagliari si salvò per appena due punti mentre il Lecce sfiorò la promozione arrivando a tre punti dal terzo posto in un campionato a cui parteciparono squadre ora finite molto in basso: Cavese, Sambenedettese, Pistoiese, Campobasso. I bomber di quella stagione furono Pacione dell'Atalanta con 15 reti seguito da Edi Bivi del Catanzaro (dove giocava ancora Claudio Ranieri) con 14 reti e poi sempre a 14 reti De Falco della Triestina.
Vinse il campionato l'Atalanta: alle sue spalle promosse in serie A, Como e Cremonese. Scesero in serie C Palermo, Pistoiese, Cavese e Catanzaro.
Per domenica speriamo ancora nella difesa, i migliori auguri a Canini e Astori, che siano i Lamagni di oggi.

* un ringraziamento a Davide per questo intervento storico nel blog

mercoledì 28 settembre 2011

UNDICESIMO COMANDAMENTO: NON SOTTOVALUTARE IL LECCE



Con sette punti in cascina e il terzo (!!!) posto in campionato il Cagliari va a giocare a Lecce, in quel campo dove nello scorso aprile (il 17, che sfiga!) dominò come una squadra di caratura nettamente superiore ma si fece raggiungere nel recupero, inspiegabilmente e in maniera che a molti appare ancora poco limpida...
A Lecce Daniele Conti, il capitano, dopo i festeggiamenti per il maggior numero di presenze insieme a Brugnera, stavolta metterà la freccia per il sorpasso. Circostanza curiosa: il traguardo storico verrà compiuto proprio su quel campo dove, nella primavera del 2000, aveva segnato il primo gol cagliaritano. Complimenti, capitano!
Storicamente quello del Lecce non è però un campo favorevole al Cagliari. Questo sia chiaro da subito. Nello specifico la formazione pugliese appare, almeno sulla carta, decisamente inferiore alla compagine rossoblù che però non può certo pensare di avere vita facile. Il Lecce giocherà una gara importante. La classifica per quanto corta non sorride loro e la sconfitta per 3-0 sul campo del Siena è da riscattare con una prova convincente, possibilmente intrisa di punti, che servono come il pane.
Il Cagliari deve avere la capacita' di fare ciò che sa fare e non ripetere le follie di Palermo (versione primo tempo). Contro l'Udinese in casa, i ragazzi di Ficcadenti hanno dato prova di grande maturità dando del filo da torcere ad una delle migliori squadre italiane degli ultimi anni e senza subire gol. Quali dunque i pericoli tecnico tattici per domenica? Quali gli assi nella manica dei pugliesi? In difesa ci sono i sempre bravi Ferrario e Carrozzieri, e chiaramente Oddo. Non giocherà, perché squalificato, Esposito.
La linea di centrocampo propone Obodo, Giacomazzi, Olivera su tutti. Davanti Di Michele è il pericolo numero uno, anche per la sua abitudine nel bucare la porta rossoblù. Si attivino gli scongiuri del caso.
Ci auguriamo un Cagliari determinato e voglioso di una vittoria in trasferta che, se la lezione di Palermo è stata assimilata, appare come una missione possibile. Poi la palla è rotonda e tutto puo' succedere. Forza Cagliari.

martedì 27 settembre 2011

SERIE A, 5a GIORNATA, TUTTI I TABELLINI

BOLOGNA-INTER 1-3. BOLOGNA: Gillet (70' Agliardi), Casarini, Portanova, Antonsson, Morleo, Diamanti, Perez, Mudingayi, Konè, Ramirez (79' Krhin), Di Vaio (64' Acquafresca). INTER: Julio Cesar, Nagatomo, Lucio, Samuel, Chivu, Coutinho (56' Jonathan), Zanetti, Cambiasso, Obi (65' Muntari), Pazzini, Forlan (75' Milito). ARBITRO: Tagliavento (Terni). RETI: 39' Pazzini (I), 66' rig. Diamanti (B), 81' rig. Milito (I), 87' Lucio (I).


MILAN-CESENA 1-0. MILAN: Abbiati, Abate, Thiago Silva, Yepes, Taiwo (51' Zambrotta), Nocerino, Van Bommel, Seedorf, Emanuelson, Cassano (82' Inzaghi), El Shaarawy (66' Aquilani). CESENA: Ravaglia, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi (79' Colucci), Martinez (46' Ghezzal), Parolo, Guana, Martinho, Candreva (46' Eder), Mutu. ARBITRO: Giannoccaro (Lecce). RETE: 5' Seedorf.

NAPOLI-FIORENTINA 0-0. NAPOLI: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Fideleff (54' Aronica), Zuniga, Gargano, Inler, Dossena (71' Pandev), Hamsik, Lavezzi (81' Santana), Cavani. FIORENTINA: Boruc, Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual, Behrami, Montolivo (86' Lazzari), Munari (78' Kharja), Cerci, Jovetic, Vargas  (68' Romulo). ARBITRO: Valeri (Roma).

CHIEVO-BOLOGNA 2-1. CHIEVO: Sorrentino, Sardo, Morero, Cesar, Jokic, Bradley, Rigoni (82' Sammarco), Hetemaj, Cruzado (54' Moscardelli), Thereau (67' Paloschi), Pellissier. GENOA: Frey, Moretti, Kaladze, Dainelli, Bovo, Constant, Veloso, Kucka, Jorquera (57' Seymour), Palacio (60' Grandqvist), Caracciolo (30' Pratto). ARBITRO: Russo (Nola). RETI: 48' Palacio (G), 73' Pellissier (C), 93' Moscardelli (C).


ATALANTA-NOVARA 2-1. ATALANTA: Consigli, Masiello, Manfredini, Capelli, Bellini, Schelotto (65' Bonaventura), Cigarini, Brighi, Padoin, Denis (79' Tiribocchi), Gabbiadini (63' Moralez). NOVARA: Ujkani, Dellafiore, Lisuzzo, Paci, Gemiti, Porcari, Radovanovic (57' Giorgi), Rigoni, Mazzarani (67' Granoche), Morimoto (61' Jeda), Meggiorini. ARBITRO: Ostinelli (Como). RETI: 34' Schelotto (A), 59' Cigarini (A), 89' Porcari (N).

CATANIA-JUVENTUS 1-1. CATANIA: Andujar, Alvarez (29' Marchese), Bellusci, Spolli, Capuano, Delvecchio, Lodi, Almiron (65' Ledesma), Catellani, Bergessio (78' Suazo), Gomez. JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Grosso, Pirlo, Krasic, Marchisio (81' Quagliarella), Vidal, Elia (46' Pepe), Matri (73' Del Piero). ARBITRO: Mazzoleni (Bergamo). RETI: 22' Bergessio (C), 49' Krasic (J).


LAZIO-PALERMO 0-0. LAZIO: Marchetti, Konko, Diakitè, Dias, Lulic, Ledesma, Cana (46' Brocchi), Matuzalem, Hernanes (76' Sculli), Cissè, Klose. PALERMO: Tzorvas, Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti, Bertolo (59' Acquah), Barreto, Della Rocca, Zahavi (89' Bacinovic), Hernandez, Pinilla (64' Ilicic). ARBITRO: Gervasoni (Mantova).

SIENA-LECCE 3-0. SIENA: Brkic, Vitiello, Terzi, Rossettini, Rossi, Mannini (81' Grossi), D'Agostino (71' Vergassola), Gazzi, Brienza, Calaiò (74' Reginaldo), Destro. LECCE: Julio Sergio, Cuadrado, Tomovic, Esposito, Mesbah, Giacomazzi, Obodo, Piatti, Bertolacci (53' Di Michele), Pasquato (64' Strasser), Corvia (70' Ofere). ARBITRO: Doveri (Roma). RETI: 6' Destro, 53' e 70' Calaiò.

PARMA-ROMA 0-1. PARMA: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Biabiany, Morrone, Galloppa (61' Jadid), Modesto, Giovinco, Floccari (65' Crespo, 82' Zè Eduardo). ROMA: Lobont, Rosi, Heinze, Kjaer (46' Burdisso), Josè Angel, Perrotta, De Rossi, Pjanic (78' Simplicio), Borini (68' Bojan), Totti, Osvaldo. ARBITRO: Orsato (Schio). RETE: 49' Osvaldo.


CLASSIFICA:
Juventus, Udinese 8; Cagliari, Genoa, Napoli, Fiorentina, Palermo, Chievo 7; Siena, Lazio, Milan, Catania, Roma 5; Atalanta, Novara, Inter 4; Lecce, Parma 3; Bologna 1; Cesena 0.

lunedì 26 settembre 2011

CAGLIARI-UDINESE 0-0, il tabellino

5° GIORNATA (25 settembre 2011)
CAGLIARI-UDINESE  0-0
CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Biondini, Conti, Nainggolan (83' Ekdal), Cossu (65' Ibarbo), Nenè (46' Larrivey), Ribeiro. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Perico, Rui Sampaio. Allenatore: Ficcadenti. UDINESE: Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi (85' Ekstrand), Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero, Torje (63' Fabbrini) Di Natale. A disposizione: Padelli, Neuton, Sissoko, Doubai, Pereyra. Allenatore: Guidolin.
Arbitro: De Marco di Chiavari.
Spettatori: 10.000 circa.
Statistiche Cagliari: Falli 14(60); Corner 6(18); Tiri in porta 8(20); Tiri fuori 7(28); Fuorigioco 0(8). Ammoniti 1(11): Nainggolan.
(tra parentesi i totali di campionato)

domenica 25 settembre 2011

CAGLIARI-UDINESE 0-0, le pagelle



Agazzi 7: colui che tanti "intenditori" considerano non all'altezza della serie A sfodera una parata decisiva nel primo tempo (su colpo di testa di Torje) e si comporta con sicurezza. Sapendo che non è il Buffon del mondiale 2006, perchè dargli del portiere scadente quando, come ogni tanto succede a tutti, sbaglia qualcosa, come a Palermo?

Pisano 6: stavolta presidia la sua fascia e sbaglia poco. Tenta anche qualche sortita in avanti.

Agostini 6,5: la solita onesta e sicura partita del vicecapitano, le sbandate di Palermo sono un ricordo.

Astori 6,5: stavolta concede poco.

Canini 6,5: come sopra.

Conti 7: mezzo punto in più per il traguardo di più presente in rossoblù, al pari di Brugnera. A centrocampo è difficile fare a meno di lui.

Nainggolan 7,5: ogni tanto sbaglia qualche appoggio ma è un uomo anche lui. Per il resto, sta dappertutto, corre, recupera palloni, imposta, ogni tanto tira. Esce stremato nel finale, dopo chilometri e chilometri percorsi.

Biondini 6: corre come il suo compagno di reparto sopra citato, ma i suoi piedi meno educati gli fanno sbagliare qualcosa di più in fase di impostazione. Comunque positivo.

Nenè 5,5: da quanto non segna in campionato! Combatte come sempre ma è pasticcione più del solito, e sul tiro a botta sicura è vero che Domizzi ha fatto un miracolo, ma lui forse poteva fare di più, con nove metri di porta davanti...

Thiago Ribeiro 7: il brasiliano cresce a vista d'occhio. Ora che la condizione fisica sta arrivando, mostra quello di cui è capace: piede ecucato, propensione al tiro anche da fuori, buona circolazione di palla e spirito di sacrificio. Forse però viene fatto giocare troppo lontano dalla porta.

Cossu 5,5: non è il solito Cossu. Sbaglia troppo e sono forse i continui cambi di posizione a togliergli lucidità. Può capitare anche a lui. Anche se in tanti si chiedono se fosse comunque il caso di tenerlo in campo nel tentativo di forcing finale: dai suoi piedi può sempre venir fuori qualcosa, anche in una giornata storta...

Larrivey 5,5: non aggiunge molto al potenziale offensivo della squadra. Speriamo non abbia esaurito la luna buona. Come si dice a Cagliari: "spacciàra sa festa?"

Ibarbo 6: qualche ottimo spunto in velocità e dei falli conquistati che fanno esaltare il pubblico. Nel recupero perde due palloni banali in avanti.

Ekdal s.v: senza voto per i pochi minuti giocati, ma perde due palloni a centrocampo che potevano diventare molto pericolosi. Occhio!

Ficcadenti 6: Nel complesso riesce a non perdere e a rischiare poco, i cambi possono convincere o non convincere ma si sa che sono tutti bravi a fare gli allenatori. Intanto, ha 7 punti, e la squadra non gioca per niente male: non ci si può lamentare, no?

CAGLIARI, PRIMO PAREGGIO



Cagliari-Udinese 0-0

Stavolta l'Udinese non passa. Ma neppure il Cagliari. Contro i friulani per il Cagliari arriva il primo pareggio della stagione e, vista l'avversaria di turno, si può considerare un buon punto.
Contro Di Natale e compagni non c'è molto da scherzare, nè da rischiare troppo in cerca di gloria, ne sa qualcosa il Milan di Allegri (che mercoledì ha appunto rischiato grosso a San Siro) o anche il Cagliari stesso, che nello scorso campionato beccò quattro pappine a cavallo tra il primo e il secondo tempo senza capire cosa fosse successo.
Le due squadre attraversano un buon momento di forma e dunque, nonostante il punteggio senza reti riescono comunque a regalare una partita piacevole, con difese attente e schieramenti speculari, buone coperture e raddoppi, rendendo spesso vani gli inserimenti degli attaccanti, sia da una parte che dall'altra.
Ci provano così in tanti coi tiri dalla distanza, ma senza troppa mira o coi portieri attenti a non farsi sorprendere. Le occasioni migliori capitano nel primo tempo, una per parte. Per il Cagliari è Thiago Ribeiro a sfruttare uno dei pochi svarioni difensivi dei friulani e ad appoggiare un pallone indietro a Nenè, solo e con Handanovic a terra: Domizzi respinge miracolosamente sulla linea un gol che sembrava già fatto. L'Udinese ha invece una ottima opportunità con una schiacciata di testa di Torje ma in questo caso è Agazzi a volare alto per deviare la palla in calcio d'angolo. Una grande parata.
Nel secondo tempo la squadra di Ficcadenti fa attenzione a non scoprirsi più di tanto, anche se nel finale, dopo gli ingressi di Ibarbo e Larrivey per Cossu e Nenè, la spinta rossoblù aumenta ma non riesce a trovare molti sbocchi per i tiri verso la porta.
Così alla fine finisce in parità, e probabilmente è il risultato più giusto. La classifica si muove, e l'Udinese resta al primo posto in compagnia della Juventus (che senza penalizzazione sarebbe in mano all'Atalanta con 10 punti), mentre il Cagliari rimane nel nutrito gruppo delle inseguitrici, a un solo punto. Qualcuno lo avrebbe immaginato prima dell'inizio del campionato?
Chi, tu lo avevi detto? Ops, attento! ... hai bucato il monitor col naso...

PALERMO-CAGLIARI 3-2, video