giovedì 24 novembre 2011

COPPA ITALIA, MISSIONE COMPIUTA



Cagliari-Siena 1-2
Di solito "missione compiuta" si dice per una gara conclusa con la qualificazione al turno successivo. In questo caso ciò si può affermare per il fatto di essersi liberati di un fardello del quale si voleva fare volentieri a meno. Così è sembrato, a quanto pare.
Non è stato neppure tanto difficile, per il Cagliari attuale, farsi buttare fuori dalla coppetta tanto odiata per le squadre italiane che giocano in serie A: è bastato giocare come nelle ultime settimane e l'obiettivo è stato raggiunto senza troppe difficoltà. Gli ingredienti della sconfitta contro il Siena sono i soliti riscontrati recentemente nella squadra ora guidata da Ballardini: mediocrità del gioco offensivo, scarse verticalizzazioni, poco movimento dei giocatori senza palla, fantasia del singolo più o meno nulla, incapacità di saltare l'uomo per creare superiorità numeriche. Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Anzi, sotto i riflettori di un Sant'Elia semivuoto.
Quel bontempone di Rui Sampaio per poco non rovinava tutto con un gran tiro indirizzato all'incrocio dei pali a sei minuti dalla fine, e allo scadere il portiere (??!!) Avramov per poco non completava la rimonta con un colpo di testa in solitudine, ma alla fine tutto è andato come doveva andare. La coppa Italia è un fastidio, oltretutto per una squadra piuttosto in difficoltà come il Cagliari di questi tempi, e le inquadrature di un Cellino tutt'altro che adirato sugli spalti, e i cambi di Ballardini subito dopo il 2-0 senese (fuori Conti, Nainggolan e Ariaudo per Canini, Ceppelini e Biondini) dimostrano che sotto sotto, questa sconfitta non fa strappare i capelli a nessuno. A nessuno tranne che a quei coraggiosi che si sono sobbarcati i consueti scomodissimi spalti del Sant'Elia pagando almeno 10 euro per vedere finalmente una vittoria casalinga della squadra del cuore che manca da metà settembre. Vedremo se per loro (compreso chi scrive) va meglio domenica sera contro il Bologna.
E' andata invece meglio a quelli che hanno scoperto in serata che su Facebook non si può solo interagire con gli amici o cercare tresche fedifraghe o pubblicare link: per la prima volta hanno potuto vedere una partita di calcio in diretta. gratis e nel complesso in buona risoluzione. Una nuova frontiera si sta aprendo, a quanto pare.  

Nessun commento:

Posta un commento