mercoledì 25 settembre 2013

BUON PAREGGIO? FORSE...



Livorno-Cagliari 1-1

Considerando la media inglese, il punto conquistato dal Cagliari a Livorno, può essere considerato un buon punto.
Per chi ha visto invece la partita e si sia accorto del differente tasso tecnico tra le due squadre, questo punto è invece un ulteriore motivo di rammarico per quello che avrebbe potuto essere e ciò che invece non è stato. Un Cagliari che in pratica non riesce mai a superare l'altra metà del guado come i suoi tifosi desidererebbero. 
Dopo i due punti regalati alla Sampdoria (che oggi ha dimostrato la sua pochezza offensiva contro la Roma) anche a Livorno si può dire di aver mancato una grande occasione. Il primo tempo regalato agli avversari, qualche errorino che costa caro (come quello di Astori sul gol livornese), e poi una supremazia sterile come quella della ripresa. 
Senza parlare del turn over, se vogliamo chiamarlo così, che non porta nessun beneficio, soprattutto in chiave offensiva. Per chiarirci, lasciare in panchina per novanta minuti uno come Sau appare come un vantaggio dato agli avversari. Peccato per lui che il suo nome non sia Saurinho o Saurrivey (ogni riferimento è puramente casuale) ma solo quello di un ragazzotto di Tonara, e quindi si deve conquistare ogni domenica il posto da titolare quando ogni tanto non segna. 
Per concludere, godiamoci il fatto di non aver perso (l'unica sconfitta cagliaritana per ora è stata quella contro "l'imbattibile" Milan) ma ora si giocano due trasferte (la solita di Trieste contro l'Inter e poi a Udine) e questi quattro punti perduti in due partite potrebbero essere rimpianti. Ma come succede spesso nel calcio, speriamo di sbagliarci alla grande.