venerdì 24 febbraio 2012

SERIE A, 24a GIORNATA, I TABELLINI

FIORENTINA-NAPOLI 0-3. FIORENTINA: Boruc, Gamberini, Natali, Nastasi, Cassani, Behrami (46’ Salifu), Montolivo, Olivera (64’ Marchionni), Vargas (75’ Cerci), Amauri, Jovetic. NAPOLI: Rosati, Campagnaro (56’ Grava), Cannavaro, Britos, Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena, Hamsik (70’ Gargano), Lavezzi, Cavani (74’ Pandev). ARBITRO: Orsato (Schio). RETI: 3’ e 55’ Cavani, 91’ Lavezzi.

INTER-BOLOGNA 0-3. INTER: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo, Zanetti, Cambiasso, Faraoni (69’ Castaignos), Sneijder, Forlan (61’ Poli), Pazzini. BOLOGNA: Gillet, Raggi, Portanova, Antonsson, Garics, Perez, Mudingayi, Morleo, Ramirez (70’ Kone), Diamanti (58’ Taider), Di Vaio (76’ Acquafresca). ARBITRO: Damato (Barletta). RETI: 37’ e 38’ Di Vaio, 85’ Acquafresca.

JUVENTUS-CATANIA 3-1. JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Padoin (61’ Pepe), Giaccherini, Marchisio, Pirlo, De Ceglie (68’ Vucinic), Borriello (77’ Lichtsteiner), Quagliarella. CATANIA: Kosicky, Motta, Legrottaglie, Bellusci, Marchese, Izco, Lodi (60’ Spolli), Almiron, Gomez (71’ Seymour), Bergessio, Barrientos (50’ Biagianti). ARBITRO: Brighi (Cesena)RETE: 4’ Barrientos (C), 22’ Pirlo (J), 74’ Chiellini (J), 81’ Quagliarella (J).

LECCE-SIENA 4-1. LECCE: Benassi, Oddo, Carrozzieri, Esposito (12’ Di Matteo), Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Obodo (59’ Bertolacci), Brivio, Muriel (91’ Delvecchio), Di Michele. SIENA: Pegolo, Contini (71’ Giorgi), Terzi, Rossettini, Angelo, Vergassola, Parravicini (52’ Gazzi), Del Grosso, Reginaldo (58’ Destro), Brienza, Calaiò. ARBITRO: Rizzoli (Bologna). RETI: 25’ Del Grosso (S), 32’ Muriel (L), 68’ rig. Di Michele (L), 82’ Cuadrado (L), 94’ Brivio (L)

CESENA-MILAN 1-3. CESENA: Antonioli, Comotto, Benalouane, Rodriguez, Rossi, Pudil, Santana (82' Martinez), Colucci (71' Guana), Parolo, Mutu, Iaquinta. MILAN: Abbiati, Abate, Bonera, T. Silva, Mesbah, Nocerino, Ambrosini (51' Van Bommel), Muntari, Emanuelson, Robinho (75' El Shaarawy), Maxi Lopez (91' Inzaghi). ARBITRO: Valeri (Roma). RETI: 29' Muntari (M), 31' Emanuelson (M), 55' Robinho (M), 65' Pudili (C).

GENOA-CHIEVO 0-1. GENOA: Frey, Rossi, Granqvist, Kaladze, Constant, Veloso (64’ Ze Eduardo), Kucka (75’ Belluschi), Biondini, Jankovic, Sculli (79’ Jorquera), Palacio. CHIEVO: Sorrentino, Sardo, Andreolli, Acerbi, Dramè, Luciano (75’ Vacek), Bradley, Cruzado (76’ Frey), Rigoni, Thereau (81’ Paloschi), Pellissier. ARBITRO: Guida (Torre Annunziata). RETE: 29’ Thereau.

NOVARA-ATALANTA 0-0. NOVARA: Ujkani, Gemiti, Lisuzzo, Centurioni, Garcia, Gabriel Silva (68’ Coubronne), Rigoni, Pesce, Mascara, Jeda (56’ Mazzarani), Caracciolo (75’ Rubino). ATALANTA: Consigli, Lucchini, Stendardo, Peluso, Schelotto, Cigarini (89’ Cazzola), Brighi, Bellini, Moralez (80’ Bonaventura), Marilungo (73’ Carrozza), Denis. ARBITRO: Banti (Livorno).

ROMA-PARMA 1-0. ROMA: Stekelenburg, Rosi, Juan, Heinze, Taddei, Gago, De Rossi, Pjanic (80’ Marquinho), Borini (88’ Bojan), Osvaldo (71’ Lamela). PARMA: Mirante, Zaccardo, Ferrario, Lucarelli, Jonathan (79’ Biabiany), Morrone (70’ Valdes), Musacci, Mariga, Gobbi, Palladino (91’ Okaka), Giovinco. ARBITRO: Peruzzo (Schio). RETI: 26’ Borini.

PALERMO-LAZIO 5-1. PALERMO: Viviano, Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti, Migliaccio, Donati, Barreto (71’ Bertolo), Ilicic, Miccoli (77’ Della Rocca), Budan (63’ Vazquez). LAZIO: Marchetti, Zauri, Ledesma, Dias, Gonzalez, Matuzalem, Hernanes (76’ Scaloni), Candreva, Lulic, Klose (46’ Kozak), Alfaro (65’ Mauri). ARBITRO: De Marco (Chiavari). RETI: 9’ Barreto (P), 19’ Donati (P), 41’ Silvestre (P), 46’ Budan (P), 60’ Miccoli (P), 84’ Kozak (L).

CLASSIFICA:
Milan 50; Juventus 49; Udinese, Lazio 42; Roma 38; Napoli 37; Inter 36; Palermo 34; Cagliari 31; Genoa, Chievo 30; Fiorentina, Parma, Atalanta 28; Catania 27; Bologna 25; Siena 23; Lecce 21; Novara 17; Cesena 16.

OPERAZIONE "ANTI-LECCE"


Arriva al Sant’Elia il Lecce.
Cliente scomodo per i ragazzi di Ballardini. I giallorossi, guidati dal bravo tecnico Cosmi, lottano per non retrocedere, sono terzultimi in classifica e stanno vendendo cara le pelle inanellando prestazioni importanti, e ultimamente anche qualche vittoria. Una partita dalla difficile lettura quella di domenica a Cagliari.
I sardi in posizione di classifica tranquilla, i pugliesi costretti ad affrontare ogni partita come fosse una finale all’inseguimento dell’ultimo posto utile per restare nella massima serie, attualmente occupato dal Siena.
Il Lecce appare trasformato dalla cura Cosmi. Ha trasformato, specie nella mentalità la squadra (prima guidata da Di Francesco), trasmettendogli grande carattere, determinazione e ultimamente bel gioco, vittorie e tanti gol. Ne sanno qualcosa proprio i bianconeri di Siena, travolti lo scorso turno di campionato per 4-1 dai giallorossi, poi sconfitti in casa dal Catania nel recupero infrasettimanale e Lecce a meno due dal Siena.
Il Lecce affronterà il Cagliari con il giusto entusiasmo e con la consapevolezza di avere mezzi tecnici e psicologici per compiere quella che fino a poche settimane appariva come una quasi impossibile missione, appunto agganciare il quartultimo posto. Segnano più del Cagliari, (26 a 22 il conto delle reti in favore del Lecce), ma hanno subito ben 39 reti: una delle difese peggiori della massima serie.
In trasferta hanno fatto abbastanza bene: 3 vittorie, 3 pareggi, 6 sconfitte, 12 reti realizzate, ben 20 subite. Il nostro Mauricio Pinilla ha nel Lecce la squadra contro cui ha finora segnato il maggior numero di gol ufficiali da quando gioca in Italia: sono 4 sui 37 totali.
Non è detto che però giochi, ed è in dubbio anche Cossu. Con la dovuta scaramanzia diciamo anche che il Lecce in serie A non ha mai vinto a Cagliari, raccogliendo appena in 7 gare due soli pareggi, entrambi per 0-0. Se consideriamo che i rossoblù in questa stagione sono la squadra che ha realizzato il maggior numero di pareggi per 0-0 (ben 7), il segno X per gli scommettitori potrebbe essere qualcosa su cui puntare con relativa “certezza”.
Sarà anche la gara dei colombiani. Ibarbo nel Cagliari, Cuadrado, Muriel e Bolano nel Lecce. Tutti e tre molto forti, in particolare Cuadrado è un concentrato di velocità, potenza e tecnica, i salentini dispongono del bomber David Di Michele e di altri buoni giocatori come i difensori come Brivio, Oddo e Carrozzieri, ma anche Esposito e Tomovic.
Centrocampo di tutto rispetto con Piatti, Obodo, Blasi, Del Vecchio, Bertolacci e Giandonato. Un organico davvero non male e che gode quindi di una classifica bugiarda rispetto appunto ai valori tecnici e le potenzialità della squadra nel suo insieme. Aggiungiamoci la fame assoluta di punti e per il Cagliari davvero non sarà facile, specie se i ragazzi di Ballardini non dovessero scendere in campo con la giusta concentrazione.
Ballardini ha affrontato il collega Cosmi in due occasioni ottenendo altrettante vittorie, 4-1 e 1-0 sempre in casa. Cosmi ha affrontato il Cagliari al Sant’Elia per due volte e in entrambi i casi ne è uscito sconfitto, rispettivamente per 2-1 e 3-0. Non c’è due senza tre, giusto? Arbitrerà Rocchi, che al Cagliari porta male e al Lecce meglio. I rossoblù sotto la direzione di gara del fischietto fiorentino hanno ottenuto una sola vittoria, cinque pareggi e cinque sconfitte. Il Lecce invece quattro vittorie, cinque pareggi e cinque sconfitte.
Fischio d’inizio presso il rudere Sant’Elia alle ore 15,00.


(Davide Zedda)

giovedì 23 febbraio 2012

VIDEO: CAGLIARI-LECCE 2-0 (1990/91)

Stagione 1990/91

Cagliari-Lecce 2-0

Il Cagliari, reduce dal clamoroso pareggio del Marassi contro la Sampdoria poi campione d'Italia, opera il sorpasso salvezza sui leccesi in debito d'ossigeno, di fronte a 35.000 tifosi esultanti. Vanno a rete Herrera e Francescoli. E dopo la partita si scatena un nubifragio sulla città.



VIDEO: CAGLIARI-LECCE 2-1 (1993/94)

1993/94: Cagliari Lecce 2-1


RECUPERO 21a GIORNATA: SIENA-CATANIA 0-1


Siena, 22 febbraio 2012

SIENA-CATANIA 0-1.
SIENA: Pegolo, Vitiello, Terzi, Rossettini, Rossi, Giorgi (73’ Gonzalez), D'Agostino (61’ Vergassola), Gazzi, Brienza, Destro, Calaiò (64’ Bogdani).
CATANIA: Carrizo, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Ricchiuti (60’ Seymour), Izco (54’ Llama), Lodi, Almiron, Marchese, Catellani (76’ Biagianti), Bergessio.
ARBITRO: Russo (Nola).
RETE: 23’ rig. Lodi.

mercoledì 22 febbraio 2012

RECUPERO 21a GIORNATA: BOLOGNA-FIORENTINA 2-0


(Bologna, 21/02/2012)

BOLOGNA-FIORENTINA 2-0.
BOLOGNA: Gillet, Raggi, Portanova (81’ Cherubin), Antonsson, Pulzetti, Perez, Mudingayi, Rubin, Ramirez (68’ Kone), Diamanti, Di Vaio (77’ Acquafresca).
FIORENTINA: Boruc, Gamberini, Natali, Nastasic (73’ De Silvestri), Cassani, Olivera, Montolivo, Lazzari, Jovetic, Amauri, Vargas (59’ Salifu).
ARBITRO: Giannoccaro (Lecce).
RETI: 30’Diamanti, 44’ Ramirez.

CAGLIARI, DIFESA DI FERRO


Con appena 24 reti subite, quella del Cagliari è una delle difese meno battute del massimo campionato.
Una difesa, prima capace di sopperire alle poche reti fatte - tanti gli zero a zero ottenuti dai rossoblù in questa stagione grazie al reparto difensivo - poi capace di mantenersi difficile da penetrare anche quando la squadra ha cominciato a realizzare gol e conquistare vittorie.
Ha sofferto durante il periodo dell'infortunio subito da Astori (autentico campioncino destinato a grandi platee e alla maglia azzurra da titolare appena andrà via, come ovvio e normale, dalla Sardegna per approdare probabilmente al Milan anche se perfino dalla Russia il buon Davide è richiesto a suon di petrodollari).
È lui il leader là dietro. Una sicurezza, una garanzia, capace di dare e trasmettere tranquillità a tutto il reparto facendo sollevare e migliorare le prestazioni dei compagni della difesa, su tutti Canini, che quando ha dovuto fare a meno del compagno non è riuscito sempre ad andare bene ed è apparso spesso in difficoltà.
Torniamo un attimo ad Astori. Difensore moderno e completo con il grande dono di una tecnica da buon centrocampista. Non è raro vederlo disimpegnare scartando gli avversari o giocare di fino per poi uscire palla al piede senza quasi mai arrivare a spazzarla. Uno spettacolo: ne sentiremo parlare, è una certezza assoluta.
La difesa del Cagliari dispone di pochi elementi, praticamente una difesa con gli uomini contati. Astori e Canini centrali con Ariaudo riserva. Sulle fasce, a sinistra il solo Agostini, a destra Pisano e l'alternativa, non troppo difensiva, del buon Perico.
Ballardini, uomo intelligente, ha costruito una base di difesa a quattro, come appena illustrata, ma ha anche capito che in particolari situazioni di gioco, solitamente a partita in corso, con i ragazzi a sua disposizione può schierare la difesa a tre e a cinque. Quella a cinque, in particolare, sta diventando una sorta di "abitudine" per il mister. Sia per cercare di mantenere il pari, (vedi a Torino contro la Juve), o per mantenere il vantaggio, (come per esempio contro il Palermo in casa), Ballardini non ha avuto dubbi: dentro Ariaudo e difesa a cinque con ben tre centrali. Molti spaventi, qualche rischio di troppo, ma per ora ha avuto sempre ragione lui.
Avanti così allora!

(Davide Zedda)

martedì 21 febbraio 2012

NUOVO APPUNTAMENTO CON LA MOSTRA "IL CAGLIARI VERSO LO SCUDETTO"


Mostra: "Il Cagliari verso lo scudetto"
ASSEMINI - Spazio Giovani, Corso Europa
venerdi 24/2: dalle ore 18
sabato 25/2: ore 10-13 / 17,30-20,30
domenica  26/2: ore 10-13 / 17,30-20,30
Ingresso libero

Con la consueta cadenza mensile, riecco l'appuntamento con la mostra sul Cagliari dello scudetto e non solo. Un must per gli appassionati della squadra rossoblù e per ammirare vecchi cimeli della squadra che negli anni sessanta e settanta fece sognare un'intera isola e farne innamorare numerosi anche nel resto d'Italia.
Il materiale esposto, tratto dalla collezione privata di Giuliano Fondi, va da vecchie maglie d'epoca, a pubblicazioni sul Cagliari e su Gigi Riva per proseguire con vecchi giornali d'epoca ormai quasi introvabili. Non mancano gagliardetti, figurine, vecchie cartoline (alcune delle quali autografe) e qualunque cosa sia riconducibile al Cagliari dell'epoca d'oro.
I cimeli esposti nella sala sono - a detta di Fondi - una parte parte di quelli da lui posseduti, anche perchè nella sala dell'esposizione non ci starebbe tutto.
E' comunque tanta roba e piuttosto interessante: per tifosi e appassionati del Cagliari, vecchi e nuovi, è consigliato visitarla. Tanto non si paga niente...

lunedì 20 febbraio 2012

UDINESE-CAGLIARI 0-0, LE PAGELLE


Agazzi 6,5: Qualche buona uscita, qualche altra un pò meno, Agostini gli salva l'imbattibilità esterna che dura da due partite.

Pisano 5,5: Parte bene ma nella ripresa soffre troppo, e di spinta nemmeno a parlarne.

Agostini 5,5: Fatica pure lui nel secondo tempo, e Basta gli sfugge in parecchie occasioni.

Canini 6,5: Di testa o di piede, le prende (quasi tutte). Un pò soffre nel finale ma si disimpegna bene.

Astori 6,5: Una sbavatura che poteva costare cara ma anche tanti recuperi, alcuni provvidenziali. Una sicurezza.

Nainggolan 6: Arpiona palloni su palloni ma non è molto propenso ai suoi consueti inserimenti in avanti.

Ekdal 6,5: Il più propositivo dei centrocampisti, ordinato e preciso per tutto il tempo nel quale è rimasto in campo. Per poco non sorprende Handanovic con un pallone calciato da casa sua. Poi Ballardini lo toglie... (??!!).

Cossu 6: Qualche buono spunto ma poi si spegne gradualmente, anche per il fastidio patito in settimana, fino alla necessaria sostituzione.

Dessena 5,5: Una prestazione a tratti confusionaria. Soffre parecchio nel finale, quando la pressione dei friulani lo costringe a restare raccolto nelle retrovie.

Thiago Ribeiro 6: Da attaccante si esprime discretamente e pare che sia in giornata ispirata. Poi è costretto a rigiocare nell'odiata posizione di trequartista e il suo rendimento cala, inesorabilmente.

Pinilla 6: Combatte come suo solito ma riesce a combinare poco, anche perchè scarsamente assistito. Nella ripresa addirittura scompare. Ma se nel primo tempo Handanovic non avesse deviato quel suo tiro al volo stile Zidane in finale di Champions...

Ibarbo 5,5: Entra al posto di Ekdal (?!) ma alla fine non combina nulla di che.

Ariaudo 6: Lui invece sostituisce un Cossu sofferente, e ripristina la difesa a cinque dei finali di Ballardini. Alla fine se la cava.

Ceppelini s.v.: In mediana non è certo il suo ruolo.

Ballardini 6: Suona strana la sostituzione di Ekdal che era uno dei centrocampisti che stava giocando meglio, dando anche equilibrio alla squadra. Per l'ennesima volta si sottopone all'assalto finale dell'avversaria di turno, schierando cinque difensori, ma ancora una volta il risultato gli da ragione. Forse a Udine si poteva anche vincere, ma un punto fa proprio così schifo contro una squadra che sul proprio campo ne ha vinte 10 (su 13) segnando 23 reti?

UDINESE-CAGLIARI 0-0, IL TABELLINO



24° GIORNATA (19 febbraio 2012)
UDINESE-CAGLIARI  0-0
UDINESE: Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Basta, Fernandes, Pazienza, Abdi, Armero, Torje (68’ Barreto), Floro Flores. A disposizione: Padelli, Ferronetti, Coda, Pasquale, Battocchio, Fabbrini. Allenatore: Guidolin.
CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Dessena, Ekdal (52’ Ibarbo), Nainggolan, Cossu (60’ Ariaudo), Thiago Ribeiro (76’ Ceppelini), Pinilla. A disposizione: Avramov, Perico, Gozzi, Larrivey. Allenatore: Ballardini.
Arbitro: Celi di Campobasso.
Spettatori: 10.000 circa.
Statistiche Cagliari: Falli 16(336); Corner 1(107); Tiri in porta 3(92); Tiri fuori 2(119); Fuorigioco 0(61). Ammoniti 3(49): Agazzi, Ariaudo, Ceppelini.
(tra parentesi i totali di campionato)


domenica 19 febbraio 2012

UN PUNTO A UDINE NON SI BUTTA MAI VIA



Udinese-Cagliari 0-0
Si parlava di vittoria per spiccare il volo, di prova di maturità da superare per capire quale possa essere la vera dimensione del Cagliari. Alla fine è venuto fuori un pareggio, l'ennesimo 0-0 della stagione per la squadra rossoblù, che però stavolta non lascia l'amaro in bocca.
Il punto di Udine, ottenuto contro una squadra che, Milan a parte, ha lasciato solo le briciole alle squadre venute a giocare al Friuli, può essere considerato un punto guadagnato. La squadra di Ballardini ha giocato la gara alla pari, rischiando poco e ogni tanto (ma non troppo) affacciandosi dalle parti di Handanovic, solleticato solo da due prodezze balistiche dalla distanza di Pinilla ed Ekdal.
Per il resto ha difeso con ordine contro una squadra generosa ma che senza il suo cecchino Di Natale (oltre che priva di Isla) perde parecchia forza offensiva, come si è visto giovedi nel match di coppa contro il Paok Salonicco.
Nel finale i rossoblù vengono schierati con il consueto 5-3-2 dei finali di partita, con Ariaudo a rinforzare la Linea Maginot della difesa, in quello che è ormai diventato un marchio di fabbrica del Ballardini pensiero per l'ultimo quarto d'ora. Nonostante il consueto assalto della squadra avversaria la porta di Agazzi ha comunque rischiato poco, e d'altronde quella barriera difensiva là dietro era talmente fitta che a malapena poteva passarci uno spillo. E così si è arrivati allo 0-0 finale, un altro punto è messo in saccoccia e di questi tempi non si butta via niente.
Il cammino fin qui compiuto dal Ballardini III conferma che niente è cambiato rispetto a quattro anni fa. Il tecnico ravennate ama i piccoli passi, odia perdere (dal suo rientro solo il Milan è riuscito a batterlo, due volte) e in casa ha un ruolino fatto di tante vittorie e qualche pareggio. Un cammino che sembra il lento incedere di una tartaruga, ma che inesorabilmente avanza. 
Se dovesse ripetere il ruolino di marcia del 2008, la classifica diventerebbe alquanto interessante, molto più di allora.  Se solo ci fosse uno stadio...

VIDEO: UDINESE-CAGLIARI 1-1 (1993/94)

16 gennaio 1994, Udinese-Cagliari 1-1
Il grave infortunio di Bisoli, pareggia i conti nella ripresa Dely Valdes


VIDEO: UDINESE-CAGLIARI 1-1 (2010/11)

7 novembre 2010, Udinese-Cagliari 1-1
Conti segna un gran gol, pareggia Floro Flores


VIDEO: UDINESE-CAGLIARI 0-2 (2007/08)

11 maggio 2008, Udinese-Cagliari 0-2.
Il Cagliari raggiunge la salvezza matematica a una giornata dal termine.