sabato 1 settembre 2012

ORA SI PUO' PARLARE DELL'ATALANTA


Per la seconda giornata di campionato della massima serie, domenica 2 settembre 2012 alle ore 20,45 andrà in scena Cagliari – Atalanta. Dopo una settimana di tira e molla solo per capire dove si sarebbe disputata la gara “interna” del Cagliari si è giunti alla decisione che la partita si giocherà a porte chiuse sul campo quartese di Is Arenas. “Nel deserto” dunque, i rossoblù incontreranno i bergamaschi che scontano due punti di penalizzazione in classifica per i noti fatti legati al calcioscomesse.
Gara difficile per gli uomini di Ficcadenti. Intanto per le condizioni ambientali, in secondo luogo perché l’Atalanta, dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio all’esordio, necessità di punti quanto e più del Cagliari.
Una formazione, quella nerazzurra, che dopo l’ottimo campionato della scorsa stagione punta a un percorso tranquillo e a qualcosa in più della semplice salvezza. A maggior ragione, scorrendo la rosa a disposizione del mister Colantuono – sanguigno e bravissimo allenatore – le ambizioni atalantine possono davvero trovare riscontro durante la stagione.
In casa Cagliari si registra il rientro di Conti che dovrebbe giocare nel centrocampo a tre disegnato da Ficcadenti con due tra Dessena, Ekdal e Nainggolan. L’altro dubbio è relativo ai tre davanti, con Thiago Ribeiro che dovrebbe giocare insieme a Pinilla e Cossu.
L’Atalanta, come detto, è una buona squadra, specie a centrocampo. In porta il titolare è Consigli, in difesa spiccano i nomi di Manfredini, Lucchini, Stendardo, Matheu, Bellini e Brivio.
Il centrocampo vanta calciatori di valore come Schelotto, Radovanovic, Raimondi, Carmona, Bonaventura, Moralez, Cigarini, Cazzola e il neo acquisto, e vecchia conoscenza cagliaritana, Davide Biondini. Per Mister Colantuono quindi solo l’imbarazzo della scelta. In avanti l’Atalanta presenta Marilungo e Denis.
Il mister atalantino punta molto sull’organizzazione di gioco: possesso palla, verticalizzazioni improvvise e veloci, gioco sulle fasce.
Arbitrerà Peruzzo.

Le possibili formazioni:
CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Astori, Avelar, Conti, Dessena, Nainggolan, Cossu, Thiago Ribeiro, Pinilla.
All: Ficcadenti
ATALANTA: Consigli, Bellini, Lucchini, Manfredini, Brivio, Schelotto, Biondini, Cigarini, Bonaventura, Moralez, Denis.
All: Colantuono.

(Davide Zedda)

SERIE A 2012/13, 1a GIORNATA. I TABELLINI



MILAN-SAMPDORIA 0-1. MILAN: Abbiati, De Sciglio, Yepes, Bonera, Antonini, Montolivo, Flamini, Nocerino (75’ Constant), Boateng, El Shaarawy (55’ Pazzini), Robinho (61’ Emanuelson). SAMPDORIA: Romero, De Silvestri, Gastaldello, Rossini, Costa, Munari, Obiang, Tissone, Poli (81’ Munari), Estigarribia (74’ Maxi Lopez), Eder (76’ Soriano), Krsticic. ARBITRO: Banti (Livorno). RETE: 59’ Costa.

JUVENTUS-PARMA 2-0. JUVENTUS: Storari, Bonucci, Marrone, Barzagli, Lichtsteiner (78’ Padoin), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Vucinic (79’ Matri), Giovinco (87’ De Ceglie). PARMA: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi (82’ Pellè), Acquah (58’ Ninis), Valdes, Parolo, Gobbi, Pabon (58’ Belfodil), Biabiany. ARBITRO: Romeo (Verona). RETI: 54’ Lichtsteiner, 58’ Pirlo.

FIORENTINA-UDINESE 2-1. FIORENTINA: Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Nastasic, Cassani (57’ Cuadrado), Romulo (78’ Aquilani), Borja Valero, Pizarro, Pasqual, Ljajic (66’ El Hamdaoui), Jovetic. UDINESE: Brkic, Heurtaux, Danilo, Coda, Faraoni, Battocchio, Willians (46’ Pereyra), Badu, Pasquale (68’ Domizzi), Maicosuel, Muriel (67’ Fabbrini). ARBITRO: Mazzoleni (Bergamo). RETI: 28’ Maicosuel (U), 68’ e 92’ Jovetic (F).

ATALANTA-LAZIO 0-1. ATALANTA: Consigli, Bellini, Lucchini, Peluso, Brivio, Schelotto (67’ Troisi), Cigarini, Biondini (90’ Cazzola), Bonaventura (74’ Parra), Maxi Moralez, Denis. LAZIO: Marchetti, Konko, Biava, Dias, Lulic, Gonzalez (84’ Cana), Ledesma, Hernanes, Mauri (79’ Onazi), Candreva (89’ Scaloni), Klose. ARBITRO: Gervasoni (Mantova). RETE: 17’ Hernanes.

CHIEVO-BOLOGNA 2-0. CHIEVO: Sorrentino, Sardo, Dainelli, Cesar, N. Frey, Luciano (86’ Vacek), Rigoni, Hetemaj, Thereau (84’ Moscardelli), Di Michele (61’ Cruzado), Pellissier. BOLOGNA: Agliardi, Carvalho, Antonsson, Cherubin, Garcis (68’ Gabbiadini), Taider, Perez, Guarente (85’ Pulzetti), Motta, Diamanti, Acquafresca (88’ Pasquato). ARBITRO: Calvarese (Teramo). RETI: 65’ Pellissier, 79’ Cruzado.

PALERMO-NAPOLI 0-3. PALERMO: Ujkani, Cetto, Von Bergen, Munoz, Pisano, Barreto (80’ Budan), Donati (55’ Rios), Brienza (29’ Migliaccio), Bertolo, Hernandez, Miccoli. NAPOLI: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos, Maggio, Behrami, Inler (77’ Vargas), Hamsik (90’ Donadel), Aronica, Insigne (61’ Dzemaili), Cavani. ARBITRO: Orsato (Schio). RETI: 48’ Hamsik, 79’ Maggio, 89’ Cavani.

PESCARA-INTER 0-3. PESCARA: Perin, Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano, Nielsen (62’ Quintero), Colucci, Cascione, Caprari (66’ Celik), Jonathas (75’ Abbruscato), Weiss. INTER: Castellazzi, Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Gargano (86’ Duncan), Sneijder, Cassano (68’ Coutinho), Milito (84’ Livaja). ARBITRO: Guida (Torre Annunziata). RETI: 17’ Sneijder, 19’ Milito, 81’ Coutinho.

ROMA-CATANIA 2-2. ROMA: Stekelenburg, Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti, Bradley, De Rossi, Pjanic (72’ Florenzi), Lamela (72’ Marquinho), Osvaldo, Totti (85’ Lopez). CATANIA: Andujar, Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese, Biagianti (85’ Sciacca), Lodi, Almiron, Barrientos (66’ Castro), Bergessio (76’ Antenucci), Gomez. ARBITRO: De Marco (Chiavari). RETI: 29’ Marchese (C), 60’ Osvaldo (R), 69’ Gomez (C), 91’ Lopez (R).

SIENA-TORINO 0-0. SIENA: Pegolo, Neto, Felipe (86’ Paci), Contini, Mannini, Vergassola, D’Agostino, Verre (58’ Sestu), Del Grosso, Bogdani (46’ Valiani), Calaiò. TORINO: Gillet, Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello, Gazzi, Vives (77’ Basha), Brighi, Bianchi, Meggiorini, Stevanovic (55’ Santana). ARBITRO: Giacomelli (Trieste).

CLASSIFICA:
Inter, Napoli, Chievo, Juventus, Fiorentina, Lazio, Genoa 3; Sampdoria 2 (-1); Catania, Roma 1; Milan, Udinese, Cagliari, Palermo, Bologna, Parma, Pescara, Torino 0 (-1); Atalanta -2 (-2); Siena -5 (-6).

giovedì 30 agosto 2012

GENOA-CAGLIARI 2-0, IL TABELLINO


1° GIORNATA (26 agosto 2012)
GENOA-CAGLIARI  2-0
GENOA: Frey, Mesto, Granqvist, Canini, Antonelli (70' Moretti), Kucka, Seymour (67' Tozser), Merkel, Jankovic, Immobile, Jorquera (46' Rossi). A disposizione: Tzorvas, Sampirisi, Tomovic, Birsa, Stillo, Bertolacci, Piscitella, Ze Eduardo. Allenatore: De Canio.
CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Rossettini, Astori, Avelar (59' Perico), Dessena (83' Ibarbo), Ekdal, Nainggolan, Larrivey, Pinilla (86' Thiago Ribeiro), Cossu. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Anedda, Murru, Del Fabro, Eriksson, Piredda, Nenè. Allenatore: Ficcadenti.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Reti: 51’ Merkel, 85’ Immobile.
Spettatori: 30.000 circa.
Statistiche Cagliari: Falli 12(12); Corner 6(6); Tiri in porta 5(5); Tiri fuori 10(10); Fuorigioco 4(4). Ammoniti 3(3): Astori, Dessena, Pinilla.
(tra parentesi i totali di campionato)

mercoledì 29 agosto 2012

DOMENICA SI GIOCHERA'?


La Lega Calcio è irremovibile: Cagliari - Atalanta si giocherà come previsto e come in precedenza indicato dalla Cagliari Calcio al Nereo Rocco di Trieste. Poco importa se i calciatori rossoblù hanno manifestato la loro contrarietà proclamando un non ben chiaro sciopero e poco importa se lo "stadio" di Is Arenas sia ancora un cantiere in condizioni tali da non permettere neppure una gara a porte chiuse. Ci rimettono logicamente i tifosi e la squadra che ancora una volta giocherà una gara interna nel deserto degli spalti dello stadio di Trieste. Da evidenziare che per regolamento, qualora il Cagliari decidesse davvero di scioperare e non presentarsi regolarmente in campo a Trieste, la gara verrebbe vinta a tavolino dai bergamaschi. Ad oggi, queste sono le uniche certezze. Inutile parlare di possibili formazioni, tattica e tridente. Inutile andare a conoscere meglio i possibili avversari del Cagliari. Ad oggi è stallo totale.
(Davide Zedda)

martedì 28 agosto 2012

CAGLIARI CALCIO E STADIO, UN THRILLER D'ALTA SCUOLA



Tutta la storia dello stadio dove giocava, gioca e giocherà il Cagliari è ormai come un romanzo thriller di quelli scritti bene. Di quelli che ti viene voglia di continuare a leggere anche se ti si chiudono le palpebre, perchè hai una gran voglia di vedere come va a finire.
La trama procede spedita, ricca di colpi di scena e senza troppe scontatezze. I personaggi non sono tantissimi ma si incastrano in storie che prendono direzioni a volte inaspettate. Amici che diventano nemici e viceversa, storie d'amore che sembrano intraprendere direzioni positive ma che poi si inceppano con colpi di scena inaspettati, scenari che cambiano più e più volte, che quando ci si sta abituando ad un paesaggio ci si trova improvvisamente catapultati in uno nuovo, come per magia.
Ma la cosa migliore è il finale. Ancora non si sa il finale, così come deve essere nei thriller meglio congegnati. Il colpevole non è stato ancora scoperto, e potrebbe essere chiunque.
Il protagonista è di quelli che lasciano il segno: un pò giustiziere, un pò maramaldo, un pò sognatore, a volte maldestro (come quando vende a centinaia di persone, per 150 euro, un evento che non è ancora sicuro di poter offrire), altre simpaticamente sguaiato ai limiti del becero. Alcuni lettori lo amano, altri lo detestano, ma tutti o quasi continuano a stare attaccati alle sue peripezie e alle pagine di quel thriller che sembra non finire mai.
Anche solo per la curiosità di vedere come va a finire.
L'unico problema è il numero delle pagine. Sembra di non capire quante pagine manchino alla fine. La speranza è che non diventi come Beautiful. Interminabile.

domenica 26 agosto 2012

TROPPI ERRORI: SI COMINCIA MALE


Genoa-Cagliari 2-0

Non è stato un Cagliari così disastroso come il risultato potrebbe far credere. Tutt'altro. La squadra sembra quadrata, non priva di iniziativa e a tratti pungente in attacco. Ma a far pesare l'ago della bilancia dalla parte dei giovani genoani sono stati gli errori.
Errori dei singoli più che errori di squadra. E visto che il calcio è anche uno sport che vive di singoli attimi ed episodi, stavolta questi sono stati fatali alla squadra di Ficcadenti.
Come si sarebbe potuta evitare questa sconfitta?
Per esempio sarebbe bastato che Astori non si travestisse da scarpone e non regalasse tre (udite udite!) palle gol nitide al Genoa. Nella prima, Jorquera perdona dal dischetto, nelle altre due, Merkel e Immobile no. Una partita storta per il capitano ad interim: può capitare.
Oppure se i vari Pinilla e Larrivey avessero avuto più mira sotto porta, il risultato avrebbe potuto essere diverso. E quando la mira era buona, ci si è messo Frey a parare tiri quasi impossibili, come sul colpo di testa di Rossettini nella ripresa, che i più davano già in fondo al sacco.
Oppure ancora, giusto per riparlare delle due punte appena citate: che ci facevano in campo insieme dall'inizio, loro, due centravanti, schierati nel tridente che tanto ama Ficcadenti, piuttosto che uno di loro (tralasciamo l'ovvia preferenza a favore del cileno) con a fianco una punta più portata alle percussioni laterali, quali Ibarbo o Ribeiro?
Anche dei cambi più tempestivi in questo senso, magari avrebbero potuto cambiare la direzione della partita, ma sono solo idee frutto del senno di poi.
E' solo una partita persa e magari è anche molto colpa di quel portierone di Frey, ma speriamo che già dalla prossima gara si faccia frutto degli errori. E non parliamo certo di quelli di Astori, povero Cristo...