lunedì 26 agosto 2013

CAGLIARI, NON SEI NIENTE MALE


1a giornata, 25/8/2013
Cagliari-Atalanta 2-1

Viste le prossime due gare da disputare a Milano e Firenze, questi primi tre punti conquistati in campo neutro (tanto per cambiare!) fanno davvero comodo.
C'è chi dice (o solo spera) che la partita giocata contro l'Atalanta sia l'ultima nel deserto del Nereo Rocco di Trieste, e che finalmente i tifosi più accaniti possano finalmente "abbracciare" la squadra sugli spalti della città dalla quale la squadra prende il nome. Divagando, chi ha avuto l'occasione di passare nei pressi del Sant'Elia con la luna alta nel cielo, si sarà accorto dell'illuminazione dentro l'impianto, chiaro segno che qualcuno ci sta lavorando dentro. Un buon segno.
Per quanto riguarda il campo, oltre al responso della vittoria e dei tre punti che non fanno affatto male, il Cagliari di ieri sera non è dispiaciuto affatto. La squadra è praticamente la stessa dell'anno scorso e ciò si vede: l'intesa tra i reparti sembra davvero buona, e in alcuni momenti si sono intraviste delle ottime trame di gioco, purtroppo non concluse con la rete risolutiva.
Per alcuni momenti della partita, soprattutto all'inizio, il possesso palla è stato a lungo nei piedi dei rossoblù, capaci di annichilire l'Atalanta nel palleggio e nel pressing. Le assenze di Astori, Cossu e Pisano sono state ben assorbite dai loro sostituti, a dimostrazione che ormai l'organico a disposizione di Lopez è composto da almeno una quindicina di titolari che possono indifferentemente scambiarsi tra di loro. Magari, in sede di mercato, qualche acquisto in più per il centrocampo non sarebbe stata cosa cattiva, visto che si prospettano le canoniche quattro partite si e una no di Conti, e immancabilmente qualcuno dovrà mancare per squalifiche o infortuni.
E' però l'attacco il reparto che solletica maggiormente le fantasie. Sau ha un anno di esperienza in più in serie A e ieri ha dimostrato che i numeri a sua disposizione sono tanti: l'assist per il gol del pari di Nainggolan è stato un colpo di genio, come un paio di azioni personali non finite in gol solo per centimetri. Pinilla, finchè lo ha sorretto la condizione, è stata una spina nel fianco della difesa atalantina, mentre a Ibarbo è bastato meno di metà ripresa per mostrare il nutrito campionario dei suoi numeri.
Insomma, tutto bello, tutto perfetto? Ci mancherebbe...
Al solito le palle alte in area rossoblù fanno rizzare i capelli (ora allungati) di Cellino in tribuna. Prima c'era Marchetti che usciva fino al limite dell'area e li agguantava tutti. Agazzi esce poco e niente (ha altre qualità, insomma...) e spesso e volentieri ci scappa la frittata. E infatti il gol del vantaggio atalantino è stato un colpo di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Come dire: squadra vecchia, abitudini vecchie.
Ma se le abitudini vecchie fossero quelle del Cagliari dello scorso girone di ritorno, qualche svarione suell palle alte si potrà anche perdonare...

domenica 25 agosto 2013

CAGLIARI, SI RIPARTE!



In attesa del nuovo esordio al Sant'Elia, ecco che riparte il campionato del Cagliari.
La delusione dell'eliminazione dalla coppa Italia contro il modesto Frosinone deve essere smaltita in fretta, la squadra ha tenuto (almeno fino ad ora) i suoi gioielli e in campionato, con finalmente un campo nel quale sapere di giocare sempre di fronte ai propri tifosi piuttosto che a duemila chilometri di distanza, e ciò potrebbe rivelarsi un volano per togliersi qualche soddisfazione, come accadde in alcuni periodi della passata stagione.
Contro l'Atalanta non ci sarà Cossu, mentre in attacco pare che comincerà il tandem Ibarbo-Pinilla. La squadra c'è, e anche se in campo neutro e con la prospettiva di uno stadio mezzo vuoto, che i giocatori stringano i denti e facciano punti in attesa di riassaporare l'abbraccio dei tifosi.
Per chi vuole giocare la schedina, l'1 è un'ipotesi da non trascurare, con una quota interessante. E visto che ci siamo, proviamo a immaginare un trio di partite che potrebbe portare alla vincita:
Cagliari-Atalanta 1
Parma-Chievo 1
Inter-Genoa 1.
Tentar non nuoce, e buon inizio di campionato, sperando che al più presto si possa risentire la voce di Vittorio Sanna su Radiolina ad accompagnare i pomeriggi (o le notturne) del Cagliari e dei suoi tifosi che non ne vogliono sapere di sintonizzarsi su Sky o Mediaset.