sabato 24 settembre 2011

SERIE A, 4a GIORNATA, TUTTI I TABELLINI

NOVARA-INTER 3-1. NOVARA: Ujkani, Dellafiore, Paci, Lisuzzo, Gemiti, Porcari, Radovanovic (64' Marianini), Rigoni, Mazzarani (68' Jeda), Morimoto, Meggiorini (63' Giorgi). INTER: Julio Cesar, Lucio, Chivu, Ranocchia, Zanetti, Cambiasso, Sneijder (67' Zarate), Nagatomo, Forlan (46' Obi), Milito, Castaignos (46' Pazzini). ARBITRO: Bergonzi (Genova). RETI: 38' Meggiorini (N), 86' rig. Rigoni (N), 89’ Cambiasso (I), 91' Rigoni.


CESENA-LAZIO 1-2. CESENA: Ravaglia, Comotto, Von Bergen, Rossi, Lauro (75' Martinho), Parolo, Colucci (59' Meza Colli), Guana, Eder (54' Ghezzal), Mutu, Candreva. LAZIO: Marchetti, Konko, Dias, Diakitè, Stankevicius (63' Lulic), Brocchi (86' Cana), Ledesma, Gonzalez, Hernanes (69' Matuzalem), Cisse, Klose. ARBITRO: Celi (Bari). RETI: 14' Mutu (C), 47' rig. Hernanes (L), 54' Klose (L).


CHIEVO-NAPOLI 1-0. CHIEVO: Sorrentino, Sardo, Mandelli, Cesar, Jokic, Bradley, Rigoni, Hetemaj, Cruzado (58' Sammarco), Paloschi (84' Mandelli), Thereau (58' Moscardelli). NAPOLI: De Sanctis, Fernandes, Aronica, Fideleff, Zuniga, Gargano, Dzemaili, Maggio (12' Inler), Mascara (69' Hamsik), Santana (57' Cavani), Pandev. ARBITRO: Damato (Barletta). RETE: 71’ Moscardelli.


FIORENTINA-PARMA 3-0. FIORENTINA: Boruc, De Silvestri, Gamberini (85' Nastasic), Natali, Pasqual, Behrami, Montolivo, Vargas (70' Kharja), Cerci (74' Romulo), Silva, Jovetic. PARMA: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Zè Eduardo, Morrone (75' Blasi), Jadid (82' Galloppa), Modesto (66' Crespo), Biabiany, Floccari. ARBITRO: Rizzoli (Bologna). RETI: 46' Jovetic, 61’ Cerci, 81’ Jovetic.

GENOA-CATANIA 3-0. GENOA: Frey, Bovo, Dainelli, Kaladze, Moretti (70' Antonelli), Kucka, Veloso, Constant, Jorquera (78' Seymour), Palacio, Caracciolo (61' Pratto). CATANIA: Andujar, Potenza, Spolli, Bellusci, Capuano, Biagianti (45' Delvecchio), Lodi, Ledesma (72' Suazo), Gomez, Maxi Lopez, Bergessio (39' Ricchiuti). ARBITRO: Tozzi (Ostia Lido). RETI: 29' e  33' Palacio, 79' Constant.


JUVENTUS-BOLOGNA 1-1. JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie (72' Vidal), Pirlo, Marchisio, Krasic (59' Giaccherini), Del Piero (46' Matri), Vucinic, Pepe. BOLOGNA: Gillet, Casarini, Portanova, Antonsson, Morleo, Mudingayi, Perez (46' Khrin), Kone, Ramirez, Diamanti (46' Pulzetti), Acquafresca (65' Di Vaio). ARBITRO: Gava (Conegliano Veneto). RETI: 29' Vucinic (J), 51' Portanova (B).


LECCE-ATALANTA 1-2. LECCE: Julio Sergio, Cuadrado, Tomovic, Esposito, Mesbah, Obodo (69' Strasser), Giacomazzi, Piatti, Grossmuller, Pasquato (64' Ofere), Di Michele (74' Corvia). ATALANTA: Consigli (35' Frezzolini), A. Masiello, Capelli, Manfredini, Peluso (52' Bellini), Schelotto, Brighi, Padoin, Bonaventura (74' Cigarini), Maxi Moralez, Denis. ARBITRO: Rocchi (Firenze). RETI: 3' rig. Denis (A), 25' Mesbah (L), 56' Denis (A).

MILAN-UDINESE 1-1. MILAN: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta (84' Inzaghi), Nocerino, Van Bommel, Seedorf, Aquilani (69' Emanuelson), Pato (21' El Shaarawy), Cassano. UDINESE: Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Basta, Isla (84' Abdi), Badu, Asamoah, Armero, Torje (61' Pinzi), Di Natale. ARBITRO: Banti (Livorno). RETI: 29' Di Natale (U), 63' El Shaarawy (M).


ROMA-SIENA 1-1. ROMA: Lobont, Perrotta (74' Cicinho), Burdisso, Kjaer, Josè Angel, De Rossi, Pizarro (46' Gago), Pjanic, Borriello (65’ Borini), Totti, Osvaldo. SIENA: Brkic, Vitiello, Contini, Pesoli, Del Grosso (74' Rossi), Angelo (46' Gonzalez), Vergassola, Bolzoni, Grossi (63' Terzi), Brienza, Calaiò. ARBITRO: Guida (Torre Annunziata). RETI: 25' Osvaldo (R), 88' Vitiello (S).

CLASSIFICA:
Genoa, Juventus, Udinese 7; Cagliari, Napoli, Fiorentina, Palermo 6; Novara, Lazio, Chievo, Catania 4; Lecce, Parma 3; Milan, Roma, Siena 2; Atalanta, Inter, Bologna 1; Cesena 0.

giovedì 22 settembre 2011

PALERMO E LA LEZIONE DA METTERE A FRUTTO CONTRO L'UDINESE


Palermo-Cagliari: il gol di Nainggolan


Non ci sono dubbi: pronti, via e la partita al Barbera di Palermo diventava subito un incubo. Neppure il tempo di capire qualcosa sulla gara stessa che i ragazzi di Mangia dopo appena quattordici minuti vincevano per due reti a zero e si divoravano almeno altri due gol (vedi Miccoli il quale, solo davanti ad Agazzi, tirava fuori di pochi centimetri).
Per il Cagliari almeno trenta minuti di follia totale, di passaggi errati, di incapacità assoluta di arginare la veloce manovra del Palermo che per puro caso non ha fatto tre, quattro reti nel solo primo tempo. Dopo la mezzora qualcosa incominciava a cambiare: vuoi perché i rosanero padroni di casa non riuscivano a dare pressione alla manovra del Cagliari come in precedenza, vuoi perché una reazione doveva pur esserci.
Nel secondo tempo entra in campo un altro Cagliari. Determinato, con manovra fluida, orgoglioso, come sempre preso per mano da Conti e Cossu, supportati davanti dal grande lavoro di Nenè e Thiago Ribeiro, entrambi a un passo dal gol se non fosse per la giornata di grazia dell’estremo difensore del Palermo, magistrale nel togliere dal sette un perfetto colpo di testa di Nenè prima, e capace di deviare sulla traversa una bomba del sempre più convincente Thiago Ribeiro.
Ficcadenti mette in campo Perico con l’intento – per altro in parte riuscito – di trovare profondità sulla fascia destra e mantenere bassi i due esterni di sinistra del Palermo. Le occasioni quindi non mancano, e anche Cossu ha una sua clamorosa palla gol a due passi dalla porta. 
Poi purtroppo l’episodio che cambia ulteriormente la partita. Perico stende Miccoli sulla destra dello schieramento difensivo rossoblu all’altezza dell’area di rigore. Calcio di punizione che lo stesso Miccoli batte forte sul primo palo dove Agazzi (colpevolmente mal piazzato) arriva quando la palla è gia in rete. Un gol che manderebbe in anticipo a casa chiunque ma non il Cagliari, che anzi intensifica gli sforzi, non ci sta a perdere, combatte ancora.
La maledizione della porta stregata si sgretola in seguito ad un calcio di punizione di Conti che trova impreparato il portiere. Palla al centro e ancora Cagliari in gol: Nainggolan si trasforma in Ronaldo (quello degli anni doro), salta mezzo Palermo, si presenta solo davanti alla porta e segna. Mancano ancora cinque minuti di recupero ma finisce tre a due.
Una lezione chiara ci regala la gara del Barbera: il Cagliari non è squadra che può permettersi di entrare in campo molle (si erano notati cali di tensione evidenti sia contro la Roma che contro il Novara), e in particolare la squadra si esprime per il meglio quando decide di giocare la partita e di non aspettare. Domenica al Sant’Elia arriva l’Udinese, compagine fortissima che con tre passaggi, e un paio di verticalizzazioni giunge in porta come nulla fosse. Veloci e dinamici, esprimono un calcio ricco di fantasia e ritmo. Coraggio Cagliari, riparti.

* si ringrazia Davide per il suo intervento in questo blog

PALERMO-CAGLIARI 3-2, I VOTI



Agazzi 5,5: Assolve bene l'ordinaria amministrazione, non ha colpe sui primi due gol, sul terzo ne ha eccome.

Pisano 5: Dalla sua parte nel primo tempo accadono disastri. Beffato più volte in velocità, in una di queste Balzaretti avvia l'azione del 2-0.

Astori 5: Nel disastroso primo tempo del Cagliari sbaglia cose che non fanno parte del suo consueto repertorio. Mal posizionato in occasione del raddoppio palermitano. Migliora nella ripresa, quando ormai la frittata è fatta.

Canini 5: Più o meno come il suo collega di reparto Astori.

Agostini 5,5: La ripresa condotta a spron battuto dalla squadra ne rivaluta in parte la prestazione, ma prima anche lui ne aveva combinate di cotte e di crude.

Conti 6,5: Nel primo tempo prova a ragionare nel deserto ma senza molto costrutto. Nella ripresa guida la carica e segna d'astuzia il gol che riaprirebbe la partita.

Nainggolan 6,5: Anche per lui due partite distinte. Per quarantacinque minuti non vede quasi palla, e quando la vede, la vede male; nella ripresa è dappertutto, recupera la solita caterva di palloni e segna un gran gol.

Biondini 5,5: Stavolta non ripete le due ottime precedenti prestazioni.

Nenè 5,5: Tanto impegno ma tiri in porta pochi e niente. Nell'unica occasione che si procura, Tzorvas gli nega la rete con una prodezza.

Cossu 5,5: Stavolta non incide più di tanto. Troppi passaggi sbagliati, migliora solo nel finale.

Thiago Ribeiro 5,5: Sbaglia tanto anche lui, ma dei due attaccanti è l'unico che ogni tanto si fa pericoloso.

Perico 5: Entra per sostituire l'infortunato Pisano ma da quella parte non c'è gloria per nessuno: non azzecca un cross e provoca la punizione del terzo gol.

Larrivey 5,5: Stavolta non "timbra" il cartellino con il gol. Alcuni stop sbagliati, la sponda per il 2-3 di Nainggolan e poco altro.

Ibarbo 6: Nel finale concitato fa un pò di "casino" che contribuisce alla mezza rimonta.

Ficcadenti 5,5: Partire con un gol di svantaggio senza aver praticamente iniziato sconvolgerebbe i piani tattici di chiunque.

PALERMO-CAGLIARI 3-2, il tabellino

4° GIORNATA (21 settembre 2011)
PALERMO-CAGLIARI  3-2
PALERMO: Tzorvas, E. Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti, Bertolo (55' Aguirregaray), Barreto, Della Rocca, Zahavi (66' Acquah), Miccoli (78' Hernandez), Pinilla Ferrera. A disposizione: Benussi, Mantovani, Munoz, Ilicic. Allenatore: Mangia.
CAGLIARI: Agazzi, F. Pisano (58' Perico), Astori, Canini, Agostini, Biondini, Conti, Nainggolan, Cossu, Nenè (78' Ibarbo), Thiago Ribeiro (65' Larrivey). A disposizione: Avramov, Ariaudo, Ekdal, Sampaio. Allenatore: Ficcadenti.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Reti: 1’ Zahavi (P), 15’ Bertolo (P), 75’ Miccoli (P), 82’ Conti (C), 91’ Nainggolan (C).
Spettatori: 18.000 circa.
Statistiche Cagliari: Falli 13(46); Corner 5(12); Tiri in porta 5(12); Tiri fuori 7(21); Fuorigioco 1(8). Ammoniti 3(10): Perico, Pisano, Cossu.
(tra parentesi i totali di campionato)

mercoledì 21 settembre 2011

TARDIVO RISVEGLIO



Palermo-Cagliari 3-2: l'1-0 fulmineo di Zahavi


21 settembre 2011, Palermo-Cagliari 3-2

Un gol subìto dopo venti secondi e un avvio palermitano col turbo costano al Cagliari la prima sconfitta stagionale. Nel primo tempo i rossoblù soffrono il ritmo forsennato dei giocatori siciliani e non riescono a capirci nulla, trovandosi in svantaggio di due reti dopo un quarto d'ora e graziati da Miccoli che sbaglia un gol quasi fatto davanti ad Agazzi.
E' infatti l'inizio con la quinta innestata da parte di Miccoli e compagni a far pendere la bilancia dalla parte dei rosanero, i quali passano praticamente subito dopo il calcio d'inizio: Biondini sbaglia un rinvio e la palla perviene a Zahavi che inventa un tiro dalla distanza imparabile per Agazzi. Erano passati appena 19 secondi.
Il "diretto al mento" fa barcollare il Cagliari, che quindici minuti dopo paga una dormita della difesa e subisce la seconda rete, grazie a Miccoli che serve in area un liberissimo Bertolo, il quale scarica in porta di potenza e Agazzi non può che subire incolpevolmente il secondo gol.
L'handicap non produce reazione da parte dei rossoblù, anche per merito dei giocatori palermitani che corrono a velocità doppia, sfiorando la rete in altre occasioni, in particolare con Miccoli, come sopra citato.
Nella ripresa in tanti si aspettavano una frenata da parte dei padroni di casa, a parte che non si trattasse di undici instancabili superuomini, e così è stato. A quel punto il Cagliari riprende in mano le redini del gioco con autorità, ma con poco costrutto. Le poche volte che gli attaccanti riescono a concludere in porta pericolosamente, è Tzorvas a negargli la rete, come succede a Nenè su un colpo di testa ravvicinato, e a Thiago Ribeiro su un gran tiro dal limite deviato sulla traversa.
Poi, quando Agazzi sbaglia la posizione su una punizione defilata di Miccoli, i giochi sembrano definitivamente chiusi. E invece, nel finale, Conti imita Miccoli e su un'altro calcio di punizione beffa il portiere Tzorvas, mal posizionato. Sembra lo zuccherino della giornata, e invece Nainggolan realizza la seconda rete con una percussione vincente in area di rigore. E così il finale dà i brividi ai tifosi del Barbera, che prima si erano esaltati per il gioco dei propri beniamini. Ma pur soffrendo, il Palermo riesce a portare a casa i tre punti, e chissà, se il secondo gol fosse arrivato un pò prima...
A questo punto sorge una domanda: qual'è il vero Cagliari? Quello orribile del primo o quello autoritario del secondo? La risposta non c'è: bisogna considerare che di volta in volta ci sono anche undici avversari, che a volte potrebbero giocare meglio.

martedì 20 settembre 2011

CAGLIARI, C'E' TRAFFICO LA' DAVANTI



Partito Matri a Gennaio ci siamo subito tutti rassegnati al fatto che in linea di massima, anche senza i gol del bomber ora juventino, ci saremmo salvati. Abbiamo il nostro gioiello Acquafresca, dicevamo.
Arrivati al mercato estivo, perdiamo anche lui. Preoccupazione tra noi tifosi che cominciavamo a pensare al solo bravo Nenè come unico vero attaccante rossoblù in grado di guidare le nostre sorti sotto porta. E invece ancora una volta il presidente Cellino non solo dimostra di vederci bene, ma di guardare anche lontano.
Nenè resta, rientra Larrivey (e tutti a ragione a storcere il naso) e vengono acquistati gli sconosciuti El Kabir, Thiago Ribeiro e il duttile Ibarbo.
Morale della favola, domani a Palermo, così come per tutto il proseguo del campionato, il mister Ficcadenti avrà a disposizione delle soluzioni davanti inimmaginabili fino almeno alla gara di Coppa Italia (mica tanto tempo fa…).
Larrivey segna in ogni modo (anche grazie al fattore "C"), Thiago Ribeiro si presenta subito come giocatore maturo (non poteva che essere così vista la sua carriera fino ad oggi), El Kabir gode di grande tecnica e affonda la Roma con un gol d’autore, e poi c'è Ibarbo, subito nuovo idolo dei tifosi per quel suo modo di correre veloce, per quella sua facilità di saltare l’uomo e quella sua simpatia innata e naturale.
Un reparto che può solo crescere e fare sempre meglio per la gioia di noi tifosi che sogniamo di stare il più possibile là in alto.

* si ringrazia Davide per il suo intervento in questo blog


lunedì 19 settembre 2011

SERIE A, 3a GIORNATA, TUTTI I TABELLINI

INTER-ROMA 0-0. INTER: J. Cesar, Lucio, Samuel, Ranocchia, Nagatomo, Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Obi (61' Jonathan), Forlan (79' Muntari), Milito (58' Zarate). ROMA: Stekelenburg (17' Lobont), Perrotta, Kjaer, Burdisso, Taddei, Pizarro (59' Gago), De Rossi, Pjanic, Borini (78' Borriello), Totti, Osvaldo. ARBITRO: Mazzoleni (Bergamo).


ATALANTA-PALERMO 1-0. ATALANTA: Consigli, Masiello, Lucchini (23' Capelli), Manfredini, Peluso, Schelotto, Cigarini (60’ Brighi), Padoin, Bonaventura, Moralez (79' Gabbiadini), Denis. PALERMO: Tzorvas, Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti, Ilicic, Barreto, Acquah (79' Della Rocca), Alvarez (35' Zahavi), Hernandez, Miccoli (50' Pinilla). ARBITRO: De Marco (Chiavari). RETE: 34' Denis.


BOLOGNA-LECCE 0-2. BOLOGNA: Gillet, Raggi (69' Casarini), Portanova, Loria, Morleo, Perez (46' Kone), Mudingayi, Pulzetti, Diamanti, Di Vaio, Acquafresca (57' Ramirez). LECCE: Julio Sergio, Cuadrado, Tomovic, Esposito, Mesbah, Obodo, Giacomazzi, Piatti, Grossmuller (73' Strasser), Pasquato (63' Bertolacci), Di Michele (84' Corvia). ARBITRO: Russo (Nola). RETI: 37' Giacomazzi, 60' Grossmuller.


CATANIA-CESENA 1-0. CATANIA: Andujar, Potenza, Bellusci, Spolli, Alvarez, Biagianti, Lodi, Sciacca (38' Delvecchio), Barrientos (61' Ricchiuti), Maxi Lopez, Gomez (84' Catellani). CESENA: Ravaglia, Comotto, Von Bergen, Rossi, Lauro, Parolo, Guana (62' Colucci), Candreva, Eder, Mutu (78' Martinez), Ghezzal (56' Bogdani). ARBITRO: Gervasoni (Mantova). RETE: 47' rig. Maxi Lopez.


LAZIO-GENOA 1-2. LAZIO: Marchetti, Konko, Biava (61' Diakitè), Dias, Lulic (81' Stankevicius), Brocchi, Matuzalem, Sculli, Hernanes (58' Ledesma), Cissè, Klose. GENOA: Frey, Mesto (23' Granqvist), Dainelli, Kaladze, Antonelli, Seymour, Kucka, Veloso, Constant (46' Jorquera), Caracciolo (71' Pratto), Palacio. ARBITRO: Orsato (Schio). RETI: 11' Sculli (L), 53' Palacio (G), 72' Kucka (G).

PARMA-CHIEVO 2-1. PARMA: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rubin, Valiani (73' Biabiany), Morrone, Galloppa (61' Blasi), Modesto, Giovinco, Pellè (58' Floccari). CHIEVO: Sorrentino, Frey, Andreolli, Cesar, Jokic, Hetemaj, Rigoni, Sammarco (72' Bradley), Vacek (63' Moscardelli), Thereau, Pellissier (76' Paloschi). ARBITRO: Doveri (Roma). RETI: 23' Giovinco (P), 79' Paloschi (C), 91' Giovinco (P).


SIENA-JUVENTUS 0-1. SIENA: Brkic, Vitiello, Terzi, Rossettini, Del Grosso, Mannini (63' Grossi), D'Agostino, Gazzi (72' Vergassola), Brienza, Calaiò, Gonzalez (63' Larrondo). JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini (57' Bonucci), Grosso, Marchisio, Pirlo, Pepe, Vucinic (54' Vidal), Matri (76' Del Piero), Giaccherini. ARBITRO: Valeri (Roma). RETE: 54' Matri.


UDINESE-FIORENTINA 2-0. UDINESE: Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Basta, Isla, Pinzi, Asamoah (61' Badu), Pasquale (41' Armero), Torje (74' Abdi), Di Natale. FIORENTINA: Boruc, Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual, Behrami, Montolivo (61' Vargas), Kharja, Cerci (66' Santiago Silva), Gilardino (70' Munari), Jovetic. ARBITRO: Romeo (Verona). RETI: 8' rig. Di Natale, 29' Isla.


NAPOLI-MILAN 3-1. NAPOLI: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Inler, Gargano, Dossena (78' Zuniga), Hamsik (62' Dzemaili), Lavezzi (81' Pandev), Cavani. MILAN: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Bonera (65' Antonini), Nocerino, Van Bommel (65' Emanuelson), Seedorf, Aquilani (76' El Shaarawy), Pato, Cassano. ARBITRO: Tagliavento (Terni). RETI: 11' Aquilani (M), 13', 35' e 51’ Cavani (N).  


CLASSIFICA:
Cagliari, Juventus, Napoli, Udinese 6; Genoa, Catania 4; Palermo, Fiorentina, Lecce, Parma 3; Chievo, Inter, Lazio, Novara, Roma, Siena, Milan 1; Cesena, Bologna 0; Atalanta -2.

domenica 18 settembre 2011

CAGLIARI-NOVARA 2-1, I VOTI



Agazzi 7: Sicuro e deciso come sei giorni prima, si guadagna la pagnotta deviando una punizione non facile di Porcari. Sfortunato sul gol.

Pisano 6: Non spinge tantissimo e sbaglia alcuni appoggi, ma c'è. Sfiora il primo gol della carriera con un colpo di testa ravvicinato.

Agostini 6,5: Sempre presente in spinta sulla fascia sinistra, da lui parte il cross che poi Ribeiro trasforma nell'1-0. A volte poco preciso, chiude comunque alcune diagonali che potevano rivelarsi pericolose.

Astori 7: C'è poco da dire, superarlo è difficile per chiunque. Di testa e di piede, sbaglia pochissimo, quasi nulla. E' già in gran forma.

Canini 7: Vale lo stesso discorso fatto per Astori, ma con un piede meno educato. Ottimo inizio di campionato anche per lui.

Conti 6,5: Tanti recuperi e la solita grinta, oltre che la consueta circolazione di palla. Nel secondo tempo cala un pò, ma nel finale, dopo un gol sbagliato da pochi passi, partecipa alla realizzazione del secondo. Una novità: non viene ammonito!

Biondini 7,5: E dire che doveva andare via. Per fortuna non è successo. Non si ferma mai, corre, tampona e imposta anche quando i suoi compagni non ne hanno quasi più. E anche i fischi di una parte del pubblico pare che siano finiti. Era ora.

Nainggolan 6,5: Il primo tempo è da 7, con il belga-indonesiano che sfodera la consueta corsa, precisone nei passaggi e la presenza costante nella zona mediana. Segna pure, ma Nenè in fuorigioco vanifica tutto. Nella ripresa cala un pò, ma ciò non intacca la sua prova comunque positiva.

Nenè 6: Prende tante botte e alcune le da, là davanti non ha molto spazio, ma è comunque un gran combattente, come quando in un contropiede che nessuno dei compagni ha seguito, riesce comunque a concludere a rete con Ujikani che gli respinge il tiro. Ci sarà gloria anche per lui.

Thiago Ribeiro 6,5: Si vede che non ha ancora autonomia per un'intera partita, ma è molto diligente quando è in campo, e lascia intravedere una ottima tecnica. E intanto segna il suo primo gol in serie A, dimostrando di sapersi far trovare nel posto giusto al momento giusto.

Cossu 6,5: A volte accende la luce, ma quando sta a sinistra forse è troppo defilato per far male. Tende ad accentrarsi molto spesso, e comunque la sua posizione è molto "elastica". Incide meno di altre volte, ma nel complesso non demerita.

Ibarbo 6,5: C'è chi lo vede come un pasticcione da sgrezzare, forse per il suo incedere dinoccolato. In realtà perde pochi palloni, ne sbaglia altrettanto pochi, ha buona tecnica e corsa, e partecipa all'azione del raddoppio. Utile anche stavolta.

Larrivey 6,5: Quando entra la palla ce l'ha soprattutto il Novara, dunque tocca pochi palloni. Ma quando ne tocca uno pare baciato dalla grazia: tiro sbilenco di Conti e carambola (casuale?) dell'argentino con palla in rete. Quattro reti nelle ultime due partite ufficiali per lui: che porti bene il numero nove sulle spalle?

El Kabir s.v.

CAGLIARI-NOVARA 2-1, il tabellino

3° GIORNATA (17 settembre 2010)
CAGLIARI-NOVARA  2-1
CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Biondini, Conti, Nainggolan, Thiago Ribeiro (59' Ibarbo), Nenè (72’ Larrivey), Cossu (83’ El Kabir). A disposizione: Avramov, Ariaudo, Perico, Rui Sampaio. Allenatore: Ficcadenti.
NOVARA: Ujikani, Morganella, Lisuzzo, Paci, Gemiti, Marianini (67’ Radovanovic), Porcari, Rigoni, Pinardi (76’ Giorgi), Jeda (67’ Granoche), Morimoto. A disposizione: Fontana, Ludi, Mazzarani, Centurioni. Allenatore: Tesser.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce.
Reti: 38’ Thiago Ribeiro (C), 86’ Larrivey (C), 89’ Morimoto (N)
Spettatori: 12.000 circa.
Statistiche Cagliari: Falli 19(33); Corner 4(7); Tiri in porta 4(7); Tiri fuori 8(14); Fuorigioco 6(7). Ammoniti 2(7): Astori, Agostini.
(tra parentesi i totali di campionato)