domenica 23 ottobre 2011

DIFESA DI FERRO E ATTACCO ANEMICO: ALTRO 0-0



E sono tre. Stavolta i fuochi d'artificio solitamente sparati nelle sfide isolane tra Cagliari e Napoli non ci sono stati e ciò ha decretato l'ennesimo (il terzo consecutivo) pareggio casalingo del Cagliari senza segnare nè subire reti.
In che modo vedere il famigerato bicchiere? Mezzo pieno o mezzo vuoto? Mezzo pieno per la pericolosità offensiva di chi si aveva di fronte, e per essere riusciti a non subire reti nemmeno stavolta, dando dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, di una difesa tra le più solide del campionato.
Mezzo vuoto se si pensa che due partite casalinghe avrebbero potuto fruttare qualche punto in più e una classifica (pur ottima) ancora migliore. Un esame non passato, insomma. Mezzo vuoto anche perchè l'attacco comincia a destare qualche preoccupazione per l'incapacità di realizzare le poche occasioni pulite che capitano durante una partita. Da sottolineare il "poche", con riferimento alle occasioni, e questa è un'ulteriore preoccupazione.
Tralasciando queste considerazioni e i soliti "se" si è vista, come dai più immaginato, una partita aperta e ben più piacevole di quella col Siena, anche grazie al Napoli che fa giocare di più ma può colpire in modo letale ad ogni distrazione.
Nel primo tempo, piacevole e ricco di occasioni come di errori grossolani da entrambe le parti, lo zero a zero è bugiardo. Le occasioni infatti sono state varie e tutte e due le squadre potevano sbloccare il risultato: il Cagliari con una occasionissima di Nenè che dopo cinque minuti spreca davanti a De Sanctis, e poi ancora con lo stesso attaccante e Nainggolan che colpiscono la traversa; il Napoli due volte con Santana (un palo e un colpo di testa deviato da Agazzi) e in qualche altra occasione finita fuori di poco. Ma niente da fare, il risultato non si sblocca.
Nella ripresa la squadra di Mazzarri, anche un pò fallosa a dire il vero (ne fa le spese Astori che, toccato duro da Lavezzi, deve uscire già a metà del primo tempo), cala il ritmo e il pressing e i rossoblù prendono decisamente le redini del gioco, ma senza creare delle vere occasioni da rete. 
Anzi, nel finale è proprio Agazzi a salvare su Maggio e ad evitare un'altra beffa come quella della passata stagione. E a suon di 0-0 di Bisoliana memoria il Cagliari resta terzo in classifica. In solitudine, Lazio permettendo. 
A quanto pare nessuna ha ancora voglia di correre, in serie A quest'anno. Bisognerebbe approfittarne.

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