domenica 23 ottobre 2011

CAGLIARI-NAPOLI 0-0, I VOTI

Agazzi 7: Un'ottima uscita su Zuniga e parata su colpo di testa ravvicinato di Santana nel primo tempo. Nella ripresa salva su Maggio. Può bastare per appioppargli un buon voto. Imbattuto da quattro partite.

Pisano 6: Ha poca occasione di spingere in avanti e spesso manca in precisione. Alti e bassi, deve uscire nella ripresa per una manata fortuita di Agazzi.

Agostini 6: Meno cross del solito e quando gli capita l'occasione di farlo, mette troppa potenza nel suo piede sinistro. Rimedia con l'esperienza a qualche sbavatura.

Canini 6,5: Di testa svetta ma coi piedi in alcuni disimpegni fa venire i brividi. In ogni caso, prova ancora una volta positiva.

Astori s.v.: Era partito bene, ma dopo venti minuti su un recupero difensivo Lavezzi lo stende e deve lasciare anzitempo la partita.
Ariaudo 7: Lo dicevamo una settimana fa: questo ragazzotto non gioca solo perchè Canini e Astori due titolari non perdono un colpo. Stavolta deve sostituire Astori dopo venti minuti e non lo fa per nulla rimpangere. Un titolare aggiunto.

Biondini 7: Settepolmoni. Nel primo tempo a volte fa confusione, nella ripresa cresce e lo di vede dappertutto a sradicar palloni agli avversari. Ahi, se avesse anche il piedino fatato...

Nainggolan 6,5: Anche lui pasticcia troppo nel primo tempo, dove i napoletani fanno soffrire il loro sovrannumero a centrocampo. Nella ripresa, torna quello di sempre e diventa un bunker (quasi) insuperabile. Un suo gran tiro nel primo tempo colpisce la traversa: che disdetta!

Conti 6: Gioca più coperto del solito. Solite geometrie ma pochi spunti là davanti. In uno di questi con un colpo di testa stava per tornare la bestia nera dei partenopei.

Cossu 7: Ci voleva il Napoli per far tornare il Cossu d'annata. Stavolta corre, combatte, crossa e cerca di dare inventiva a un attacco in difficoltà. Ci riesce in parte ma alcune sue giocate hanno strappato applausi.

Thiago Ribeiro 5,5: E' sempre troppo lontano dalla porta e praticamente non tira mai. Anzi, una volta si, ma la sua conclusione è abbondantemente a lato. Stavolta tanto lavoro per poco costrutto.

Nenè 5: Se avesse segnato al quinto minuto la partita si sarebbe spaccata, creando chissà quali scenari. Ma l'attaccante brasiliano ha le polveri bagnate, e sbaglia una quantità impressionante di appoggi e di controlli. Aspettiamo che si sblocchi.

Ficcadenti 6: La sua squadra non gioca male per niente ma alla fine crea poche occasioni da rete. Non ingannino le due traverse o le mischie fuori area, o l'occasione di Nenè (nata da un errore di un difensore napoletano): sarà che lo schema a tridente comincia a mostrare i suoi limiti con il materiale umano a disposizione? Ai posteri l'ardua sentenza...

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