venerdì 20 gennaio 2012

CAGLIARI-FIORENTINA E QUELLO SCUDETTO SFUMATO ALL'ULTIMA GIORNATA

1981/82, Cagliari-Fiorentina: il gol annullato a Graziani
(16 maggio 1982 - Cagliari-Fiorentina 0-0)

Non ci saranno alternative alla fine di questi novanta minuti: una delle due squadre, e con essa la rispettiva tifoseria, piangerà lacrime amare.
La Fiorentina si gioca tutto sul traguardo. A una giornata dalla fine è infatti in testa alla classifica a pari punti con la Juventus, quindi per la squadra viola diventa necessario vincere per arrivare perlomeno allo spareggio. Ma non sarà una cosa facile: l’avversaria dei viola è il Cagliari, al quale occorre almeno un punto per restare in serie A; la Juventus invece ha teoricamente una partita più abbordabile in casa di un Catanzaro che ormai non ha più nessuna necessità di classifica.
A Cagliari è maggio inoltrato e la temperatura racconta del primo prologo d’estate, ma per la sfida più importante della stagione il Poetto può aspettare ancora una settimana e così in tanti riempiono lo stadio, con tante speranze e con il cuore in gola. L’idea del Cagliari è una sola: non perdere, e per fare ciò è necessario controllare il più possibile la partita e fare in modo che arrivino pochissimi palloni dalle parti di Corti. Nella prima parte della gara i giocatori riescono benissimo nel loro intento, giocando con concentrazione e non sbagliando un solo passaggio. La Fiorentina è imbrigliata, Graziani e Massaro vedono poche palle e la fantasia di Antognoni viene limitata da Osellame che lo segue come un’ombra.
La tensione si avverte eccome, sia in campo che sugli spalti. La posta in palio è altissima per entrambe le squadre, e anche un minimo errore potrebbe compromettere gli sforzi di un’intera stagione. Nel primo tempo non succede prarticamente nulla, se si eccettua un’azione personale di Selvaggi con palla salvata all’ultimo momento da Galbiati.
I viola invece appaiono troppo tesi e raramente riescono a portarsi dalle parti di Corti, che a parte qualche uscita in presa alta, rischia poco. I risultati dagli altri campi sono comunque propizi, sia per il Cagliari che per la Fiorentina: in basso Bologna e Milan perdono entrambe, mentre lassù la Juventus non riesce a cavare un ragno dal buco di Catanzaro.
Fa caldo, tanto caldo dentro lo stadio. Ma improvvisamente un brivido assale i quasi sessanta mila del Sant’Elia. Succede dopo quindici minuti della ripresa, quando da un cross di Antognoni in seguito ad un calcio d’angolo per i viola, la palla giunge sulla testa di Graziani in mezzo all’area. L’inzuccata del futuro campione del mondo è di bassa difficoltà e la palla si deposita nella rete sguarnita. Gelo.

Una formazione della Fiorentina 1981/82
Poi arriva il sollievo. L’arbitro Mattei ha visto un’azione di disturbo di Bertoni nei confronti di Corti sul cross di Antognoni. Il gol viene annullato, e non servono a nulla le proteste dei viola: Bertoni col braccio ha ostacolato il portiere del Cagliari che usciva per prendere la palla alta, e per quel motivo Graziani ha trovato la strada spianata verso la porta spalancata.
Scampato il pericolo, il Cagliari continua a giocare abbottonato e senza correre rischi. I viola invece, che all’inizio della ripresa sembravano aver trovato un ritmo giusto, si sgonfiano, forse anche per il caldo. Nel frattempo, da Catanzaro arriva la notizia che la Juventus ha segnato. Liam Brady ha appena spiazzato su calcio di rigore il portiere dei calabresi, e così lo scudetto sta per prendere la strada di Torino. De Sisti tenta il tutto per tutto facendo entrare due forze fresche (Monelli e Sacchetti) ma è tutto inutile. Il Cagliari rischia poco e alla fine riesce nel suo intento di prendere quel punticino che gli consente di salvaguardare la serie A. E chissenefrega se la partita è stata di una noia mortale.

Cagliari: Corti, Lamagni, Azzali (87’ Logozzo), Restelli, De Simone, Loi, Osellame, Quagliozzi (46’ Bellini), Selvaggi, Marchetti, Piras. A disposizione: Goletti, Longobucco, Ravot. Allenatore: Carosi.
Fiorentina: Galli, Contratto, Ferroni, Casagrande (78’ Sacchetti), Vierchowod, Galbiati, Bertoni (78’ Monelli), Miani, Graziani, Antognoni, Massaro. A disposizione: Paradisi, Cuccureddu, Orlandini. Allenatore: De Sisti.
Arbitro: Mattei di Macerata.
Spettatori: 55.000 circa.

1 commento:

  1. il giocatore ha effettivamente ostacolato il portiere urtandogli il braccio col gomito, gol da annullare... poi se guardi bene 1 secondo prima compie una trattenuta enorme sul n 2 del Cagliari prima di saltare..

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