domenica 13 novembre 2011

BALLARDINI E LA RESURREZIONE DEI CENTRAVANTI


Il problema principale del Cagliari è il gol. Lo sappiamo bene. Lo sa bene anche il mister Ballardini, chiamato a risolvere questo guaio, a far funzionare i meccanismi offensivi, a portare gli attaccanti in rete.
Cosa forse non facile, forse non risolvibile con una sola modifica tattica che porti gli attaccanti rossoblù a giocare davvero di punta. Certo non è facile: nulla è automatico. Ma esiste un però. Esistono dei precedenti che dimostrano la grande capacità di Ballardini di rendere la vita "migliore" a coloro i quali viene chiesto, essendo il loro lavoro, di fare i gol, ovvero le punte. Ebbene, spulciando tra i dati delle precedenti gestioni nelle diverse squadre allenate dal tecnico ravennate scopriamo piacevoli storie.

Partiamo dalla stagione del miracolo a Cagliari. Nel 2008, l'acerbo e promettente Acquafresca nel girone di ritorno è l'uomo gol del Cagliari: realizza otto reti e tutte fondamentali.

Ballardini va poi ad allenare il Palermo. Là nasce il fenomeno Cavani che realizza ben quattordici reti. Zamparini ringrazia.
Non finisce qui. Ballardini guida poi il Genoa. Nell'organico c'è un attaccante che si dice non segni mai: è Floro Flores, da gennaio in poi segna dieci reti. Incredibile? Solo un caso? Personalmente credo di no. Ed ora sotto a chi tocca. Forza mister.

(Davide Zedda)


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