domenica 22 gennaio 2012

SI RICOMINCIA CON GLI 0-0


Cagliari-Fiorentina 0-0

Un punto, possibilmente con lo 0-0, era quello che voleva la Fiorentina incerottata di oggi, e quello è riuscita a ottenere.
Per il Cagliari in ripresa degli ultimi tempi si ripresenta l'annoso problema del gol, solo in parte mascherato dalle quattro reti nelle ultime due partite, e così per l'ennesima volta un'avversaria di turno al Sant'Elia se ne torna a casa con il suo buon punticino, senza rischiare più di tanto.
Il 3-0 col Genoa di due settimane prima era stato agevolato dal gol più o meno immediato. Stavolta invece i rossoblù, pur giocando in avanti pressochè tutto il primo tempo, non sono riusciti a sfondare il reparto difensivo viola, lasciando trasparire i soliti e cronici problemi nell'arrivare alla conclusione.
Cos'hanno in comune Totti e Larrivey? Stasera solo il fatto che sia il romanista (ieri contro il Cesena) che l'argentino hanno ricevuto un pallone spiovente dalla sinistra, pronto per essere battuto a rete. Le differenze finiscono qui: Totti ha bucato il portiere con un tiro al volo in diagonale, Larrivey invece (dopo 5 minuti dall'inizio della gara) non osa la volee, bensì stoppa per poi concludere con un destro sbilenco da oratorio. Porgiamo agli estimatori del pupone col perenne dito in bocca le nostre sentite scuse per questo eretico paragone, ma era giusto per rendere l'idea di quello che dovrebbe fare un attaccante quando gli arriva il pallone buono in area.
Tralasciando le divagazioni tecniche, si nota che il Cagliari del primo tempo è vivace come quello che ha battuto il Genoa, ma senza il rigore apripista di quella partita, è stata dura sfondare il muro viola senza attaccanti. Si, proprio senza attaccanti, perchè quello col numero nove non si può considerare un attaccante (al massimo un pivot da basket) mentre Ibarbo sarà bravino ma non ha il guizzo della punta pura.
Quel guizzo che non ha neppure Cossu, che qualche minuto dopo l'errore dell'argentino ha sulla testa il pallone buono in uno dei pochi cross azzeccati da Pisano, ma batte addosso a Boruc da pochi passi.
Peccato, perchè giocare in questo stadio per metà vuoto contro questa Fiorentina con problemi di convinzione e di giocatori, senza il suo uomo migliore Jovetic e con Lazzari costretto centravanti, era un'occasione ghiotta per fare i tre punti. Ma i rossoblù non l'hanno sfruttata, andando a sbattere contro un muro che non ha dato l'impressione di essere insormontabile.
Nel secondo tempo i rossoblù sono inevitabilmente calati, ma Boruc, a parte qualche mischia, ha potuto passare quarantacinque minuti tranquilli. Ballardini invece ha atteso settanta minuti per cominciare a mettere forze fresche, forse aspettando troppo tempo.
A questo punto ci si chiede da qui alla fine del mese quali saranno le intenzioni di Cellino. Di Nainggolan ci ripetono fino allo sfinimento che resta, almeno per quest'anno. Vedremo.
Quanto al reparto offensivo, si dice che il presidente cercasse conferme nelle ultime settimane per capire se far arrivare un'altro attaccante, e quelle conferme (se mai ce ne fosse bisogno) sono arrivate: almeno al momento, gli attaccanti del Cagliari che giocano quasi sempre, appaiono inadeguati per garantire un certo numero di reti. Salvo che giochino, e non entrando sempre nell'ultimo quarto d'ora come El Kabir, oppure rinchiuso nell'oblio della panchina perenne come Thiago Ribeiro. 
La continua girandola stile turn over dell'attacco non ha mai fatto bene nè ai giocatori in questione, nè alle squadre che l'hanno praticata. Solo giocando (vedi l'ultimo Ibarbo, che ha dovuto scartarsi mezzo Catania per giocare finalmente titolare) si prende fiducia, abitudine al campo e ai compagni, e si migliora.
E visto che qualcuno ha già giocato parecchio, anche nei quattro anni precedenti (ogni riferimento a persone e cose è puramente casuale), sarebbe il caso di allungare il minutaggio dei restanti e pregare che la dea bendata ci faccia scoprire un nuovo Acquafresca versione 2008, che pur dando i giusti meriti al miracolo Ballardini di quell'anno, fu lui con la sua esplosione sotto rete a far conquistare punti e vittorie alla squadra che poi si salvò contro tutti i pronostici?
Perchè le vittorie e i punti si ottengono con i gol, e non con il solo "far salire la squadra".

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