domenica 29 gennaio 2012

CAGLIARI ARRENDEVOLE, VIA LIBERA AL MILAN


Milan-Cagliari 3-0
Va bene che di fronte ci sono dei campioni. Va bene che quando uno come Ibrahimovic ti deprime trovando l'incrocio con una punizione magistrale quando la gara è in perfetto equilibrio e stai pure giocando bene. Va bene che l'avversaria si chiama Milan, con il suo scudetto ancora attaccato sul petto e la sua storia debordante...
Però dal Cagliari ci si aspettava più impeto, più spirito combattivo, meno leggerezza. Invece è andata come l'anno scorso, quando i rossoblù parteciparono da spettatori non paganti alla festa milanista per lo scudetto appena conquistato.
Peccato, perchè all'inizio la squadra di Ballardini sembrava aver cominciato col piglio giusto. Propositivo e con la voglia di pungere pericolosamente la più quotata avversaria. Poi è arrivata la prodezza di Ibrahimovic, con quella punizione che piazzava la palla dove nessun portiere potrebbe arrivare, e per la squadra rossonera la partita si è trasformata in una sgambata settimanale di allenamento.
Il Cagliari è uscito così dal campo, almeno mentalmente, non riuscendo più a creare situazioni pericolose e denotando la cronica difficoltà nel creare azioni offensive, che su questo campo ci poteva anche stare, ma non è comunque piaciuto lo spirito con il quale si è affrontata la gara nella ripresa, con due gol di svantaggio già nel groppone.
Pare che l'atteggiamento della squadra non sia stato gradito neppure al presidente Cellino e a Ballardini, che nel dopo gara hanno lamentato un'eccessivo lassismo dei giocatori di fronte alla squadra di Allegri, che pare non essersi neppure impegnata più di tanto. Contro il Cagliari di stasera bastava svolgere il proprio compitino di squadra superiore tecnicamente, e i tre punti non sarebbero sfuggiti.
Si spera che mercoledi, contro la Roma, si ricominci a vendere cara la pelle.

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