mercoledì 1 febbraio 2012

QUANDO MUZZI E O'NEILL BEFFARONO ZEMAN


(10 gennaio 1999)  CAGLIARI-ROMA 4-3

Dieci, cento, mille Zeman. Ce ne fossero come il tecnico boemo. Con lui in panchina lo spettacolo è (quasi) sempre assicurato, ma spesso a divertirsi sono gli avversari.
In questo caso a non annoiarsi sono stati sicuramente gli spettatori che in un freddo pomeriggio di gennaio hanno assiepato gli spalti del Sant’Elia, nonchè coloro che da neutrali hanno potuto godere di questa avvincente partita dalla tv.
Si saranno divertiti meno i tifosi romanisti, anche perchè perdere in modo suicida al novantesimo con un gol in contropiede e un calciatore avversario che colpisce di testa la palla della sconfitta a porta vuota e senza nessun disturbo, non fa piacere a nessuno.
Resta da dire che il Cagliari ha giocato una partita superba, a visto aperto, e dato più volte per spacciato a seconda del susseguirsi del punteggio, ha saputo rimettersi in corsa (anche grazie a numerose ingenuità dei difensori giallorossi, occorre dirlo) per poi colpire letalmente a tempo scaduto.
I primi minuti lasciano già immaginare che quella di questo pomeriggio sarà una partita da “over”: dopo soli due minuti Macellari, dalla trequarti, scodella il pallone al centro, il vento velocizza la traiettoria e Chimenti viene quasi beffato dalla parabola velenosa. Con un balzo disperato la devia prima che varchi la linea, ma non fa i conti con Muzzi il quale, come un gatto che si avventa sulla preda, si tuffa di testa e spedisce in rete il pallone vagante del vantaggio cagliaritano.
Come partire con un gol di vantaggio prima di iniziare.
Zeman sarà pure poco attento alla fase difensiva, ma quando si tratta di attaccare a tutto spiano le sue squadre sanno farlo benissimo. E così l’incidente di percorso viene risolto già nel primo tempo, grazie a un micidiale uno-due di Delvecchio. Poco prima della mezz’ora l’attaccante che sembra dover sempre fare le valigie per far posto alla solita punta di grido, devia in rete un cross di Tommasi. E per lui le reti in campionato sono nove. Niente male per un “partente”.
Il Cagliari soffre. Totti colpisce il palo poco dopo, al termine  di una pregevole azione condotta tutta di prima; è il preludio al raddoppio giallorosso, che arriva a quattro minuti dall’intervallo ed è siglato ancora una volta da Delvecchio, il quale riprende una respinta di Scarpi su tiro di Paulo Sergio e mette dentro da pochi metri, mettendo freddo (è proprio il caso di dirlo, visto il periodo) al pubblico del Sant’Elia.
A essere obbiettivi il vantaggio romanista appare meritato, almeno per quello che si è visto nel rettangolo verde finora.
Il Natale è finito da più di venti giorni, ma Tommasi allo scadere dell’intervallo ne ripropone l’atmosfera festante e generosa lanciando O’Neill (si suppone che il centrocampista giallorosso volesse passare la palla al proprio portiere) il quale accetta felicemente il regalo e sigla la rete del pareggio.
Un gol che però merita di essere segnalato per il gesto tecnico dell’uruguaiano: il povero portiere romanista gli esce incontro alla disperata cercando di rimediare all’errore del suo compagno, ma Fabian lo dribbla e poi, dalla linea di fondo, anzichè passare in mezzo inventa un “colpo di biliardo” depositando la palla nel sacco con pochissimo spazio a disposizione.
Giusto per non rendere banale un gol che sarebbe stato troppo facile.
Si va al riposo sul risultato di parità, due a due. E nel secondo tempo i fuochi d’artificio riprendono, grazie all’atteggiamento delle due squadre, le quali fanno di tutto per superarsi. Così fioccano le occasioni da rete: Scarpi salva ancora su Delvecchio, poi è O’Neill, in giornata di grazia, che impegna più volte Chimenti.
Poi segna di nuovo il Cagliari, con una combinazione tutta “romana”: Muzzi scambia con Cavezzi, quest’ultimo gli restituisce la sfera sulla corsa e il bomber capitolino non si lascia pregare , superando per la terza volta Chimenti con un diagnonale a fil di palo.
Potrebbe dilagare poco dopo il Cagliari, ancora con Cavezzi e O’Neill (doppia traversa per loro, nel corso di una rocambolesca azione in area giallorossa), e invece a dieci minuti dalla fine pareggia la Roma.
A siglare la rete è Gautieri, il quale sfrutta un veloce inserimento in area del debuttante Quadrini.
Con il 3-3 dovrebbero considerarsi chiude le ostilità. Tutt’altro! La Roma non si accontenta del punticino, come da tradizione zemaniana, e rischia i contropiedi cagliaritani.
Nell’ultimo di questi, proprio allo scadere, Vasari indovina il cross giusto in area dove giunge O’Neill, il quale corona la sua grandiosa prestazione con un facile colpo di testa a porta vuota.
Esplode di gioia il Sant’Elia e per il Cagliari sono altri tre punti messi in cassaforte. Grazie Zeman.



Cagliari: Scarpi, Zebina, Zanoncelli, Centurioni, Vasari (93’ Kallon), Cavezzi, Zanetti, Berretta (79’ Abeijon), Macellari, O’Neill, Muzzi (87’ Mazzeo). A disposizione: Franzone, Lopez, Esposito, Pisanu. Allenatore: Ventura.
Roma: Chimenti, Candela, Petruzzi, Zago, Dal Moro (77’ Quadrini), Tommasi, Di Biagio, Alenitchev (64’ Tomic), Paulo Sergio (64’ Gautieri), Delvecchio, Totti. A disposizione: Konsel, Ferri, Frau, Bartelt. Allenatore: Zeman.
Arbitro: Braschi di Prato.
Reti: 2’ Muzzi, 27’ Delvecchio, 41’ Delvecchio, 45’ O’Neill, 64’ Muzzi, 80’ Gautieri, 90’ O’Neill.
Spettatori: 22.000 circa.

Nessun commento:

Posta un commento