domenica 18 dicembre 2011

CAGLIARI, PANDORO INDIGESTO



(Chievo-Cagliari 2-0)

Assenze. Mediocrità del gioco offensivo. Distrazioni difensive. 
Prendiamo una calcolatrice, facciamo la somma di questi tre valori, e quale risultato otteniamo? Si, esatto, proprio quello: SCONFITTA.
Il Cagliari visto a Verona contro il Chievo è più o meno lo stesso che la domenica prima aveva affrontato il Parma, con in meno Cossu e Conti. Poteva scaturire un'altro zero a zero, assodato che ancora non si è scoperta la pozione magica in grado di far segnare qualche rete ai rossoblù. Invece stavolta la squadra avversaria, un pò più intraprendente in avanti rispetto agli emiliani di una settimana prima, riesce a segnare due reti anche per un fare più distratto della difesa cagliaritana, e così cambia il punteggio e il totale punti ottenuti dalla squadra rossoblù: da uno a zero. 
Non cambiano invece le altre cose, vale a dire l'incapacità di tirare verso la porta avversaria: solo nel finale, coi gialloblù più rilassati e un pò stanchi c'è stato qualche tentativo, anche se  va notato che il più pericoloso nell'area clivense è stato Ariaudo. Gli attaccanti? Non pervenuti.
Qualcuno potrebbe dire che hanno patito l'assenza di un suggeritore come Cossu. Ma nelle partite precedenti Cossu c'era, e il risultato delle loro scorribande (??) è stato il medesimo: lo zero assoluto.
Abbiamo letto da più parti che tra Cristiano Ronaldo e Mourinho c'è un pò di maretta, e che il portoghese avrebbe espresso la volontà di lasciare il Real Madrid. Cellino potrebbe tentare di portarlo a Cagliari a gennaio, così da risolvere i problemi offensivi del Cagliari. Coi 100 milioni che otterrebbe dalla cessione di Nainggolan, l'operazione sarebbe possibile.

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