martedì 20 dicembre 2011

IL GOL, QUESTO SCONOSCIUTO


Cagliari-Milan 0-2

Non si scopre l'acqua calda affermando che il gol è il principale problema del Cagliari in questa stagione.
Anche il buon Cagliari (decisamente in ripresa sotto il profilo del gioco rispetto alle ultime gare) visto stasera contro il Milan ha denunciato la ormai cronica impossibilità di riuscire a concludere a rete in maniera efficace, così che alla squadra rossonera sono bastati appena pochi guizzi per portare a casa l'intera posta pur senza entusiasmare più di tanto. Il massimo risultato con il minimo sforzo.
D'altronde basta leggere le due coppie d'attacco per capire che dentro l'area di rigore non ci sarebbe stata storia: Ibrahimovic e Robinho da una parte, Larrivey e Ibarbo dall'altra. Patrizi contro plebei. La differenza della partita di oggi sta sostanzialmente qui.
Per il Milan poi il partire con un gol di vantaggio, segnato dopo appena tre minuti (Pisano che devia nella propria porta in scivolata nel disperato tentativo di anticipare Nocerino, che avrebbe segnato a porta vuota) grazie ad uno spunto di Robinho e all'indecisione di Agazzi nell'uscita, è stato un bonus fin troppo facile da gestire, contro una squadra che non segna in casa su azione dal mese di settembre e in totale non realizza una rete nemmeno per sbaglio da tre partite.
Poi si vede un buon Cagliari. Volitivo, generoso, anche grintoso. Ma troppo leggero in attacco, troppo statico nei movimenti senza palla, e con un numero 9 che è un fantasma che indossa la maglia dei centravanti. Non poteva che andare così. Nella ripresa poi è stato Ibrahimovic a firmare il raddoppio quasi con sufficienza, mentre in precedenza era sembrato svogliato, nervoso, quasi fuori dalla partita. E allora è calato il sipario. Il Cagliari di adesso non poteva certo essere in grado di rimontare due reti contro i campioni d'Italia, i quali hanno controllato senza difficoltà e senza sforzarsi più di tanto fino alla fine della gara.
Tutto ciò con grande gioia da parte dei numerosi tifosi milanisti cagliaritani assiepati un pò in tutti i settori e che hanno riempito lo stadio, sfidando pioggia e intemperie pur di ammirare i loro tatuatissimi eroi, milionari e telegienici, che potranno però vedere solo una sola volta all'anno, telecamere di Sky a parte.
Alle poche migliaia di tifosi rossoblù che generalmente si assiepano negli scomodi spalti del Sant'Elia in occasione delle partite contro le altre provinciali, per vedere un gol della loro squadra sul campo amico (amico??) non resta invece che rivolgersi a "Chi l'ha visto".
  

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