sabato 17 settembre 2011

E SONO DUE!



IL CAGLIARI BATTE ANCHE IL NOVARA E RESTA A PUNTEGGIO PIENO.

Cagliari, 17 settembre 2011. Cagliari-Novara 2-1

Non era poi scontato battere il Novara. Numero diciassette e maglie viola a parte, serviva una prova efficace, corale, ricca di nerbo per superare una matricola ancora intrisa di entusiasmo.
Alla fine la vittoria è arrivata, non perentoria ma forse ancor più bella perchè sofferta, e la sequenza di reti di Roma è stata bissata in maniera quasi identica. Non c'è da esaltarsi perchè anche stavolta, soprattutto nella ripresa, la squadra di Ficcadenti ha lasciato per troppo tempo il possesso palla al Novara, lasciando temere pure per la tenuta di alcuni suoi giocatori che nel finale cominciavano ad essere in debito di ossigeno. Ma la squadra è apparsa anche stavolta compatta, unita, ed è questo che fa ben sperare per il proseguo del campionato.
Nel primo tempo gli spazi offerti dalla squadra di Tesser sono pochi, e gli attaccanti rossoblù soffrono non poco per arrivare al tiro.
Poi, sul finire del tempo, arriva il gol "apriscatole" di Thiago Ribeiro, il quale infila di testa da pochi passi su un cross da sinistra di Agostini e spizzata di Nenè, e fa festa per il suo primo gol italiano.
I rossoblù potrebbero andare al riposo sul 2-0 ma la conclusione da fuori area di Nainggolan che finisce in rete pochi minuti prima del riposo è resa vana dalla posizione di fuorigioco di Nenè.
Nella ripresa il Novara deve per forza fare la partita e aprirsi, ma Cossu e compagni ne approfittano ben poco, soffrendo anzi le trame precise dei giocarori di Tesser, che però sono troppo leggeri in attacco per far venire i brividi ad Agazzi.
Ogni tanto, in contropiede, il Cagliari toglie la testa fuori dal guscio, ma prima Conti, e poi Nenè non riescono a chiudere l'incontro. L'attacco viene ridisegnato completamente nel finale quando entrano Larrivey, Ibarbo ed El Kabir al posto di Nenè, Thiago Ribeiro e Cossu. Ed  è proprio Larrivey a raddoppiare a un minuto dalla fine, deviando in rete (piuttosto casualmente) un tiro sbilenco di Conti su uno dei tanti contropiedi dei minuti finali.
Patemi finiti per il pubblico del Sant'Elia? Macchè. Passa un minuto e un tiro di Morimoto deviato dalla gamba di Astori diventa imparabile per un Agazzi un pò fuori dai pali.
Tutto come all'Olimpico, ma stavolta con tre minuti di recupero come patimento supplementare. Al fischio finale la sentenza: il Cagliari è primo in classifica, a punteggio pieno, almeno fino a mercoledi.
Non deve lottare per lo scudetto, ma lasciateci queste piccole fugaci soddisfazioni.

4 commenti:

  1. Agazzi e' incolpevole sul gol subito, e' leggermente fuori dai pali per coprire lo specchio. Non vuole essere polemica, ma sono cose che ai portieri insegnano dai pulcini in avanti. Agazzi cresce partita dopo partita e oggi e' stato decisivo respingendo una complicata palla su calcio di punizione.

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  2. La frase "un pò fuori dai pali" non era usata a mò di colpa, ma semplicemente per indicare il suo posizionamento al momento del tiro. Poi che dovesse essere un metro più avanti della linea è ovvio, purtroppo per quella deviazione è stato sfortunato. Per il resto credo che abbiamo un buon portiere, credo che in troppi si accaniscano con lui ad ogni minimo errorino (?), dimenticandosi che, uscite a parte, tra i pali para pressochè tutto...

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  3. Sono pochi i portieri in grado di fare la differenza, io credo che il Cagliari ne abbia uno da serie A.

    Paolo

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  4. mi trovi d'accordo. Pensa che sul Guerin Sportivo (quindi su un giornale sportivo ancora abbastanza serio) era uno degli unici tre giocatori del Cagliari inseriti tra i migliori 100 del campionato scorso (gli altri erano Astori e Cossu). Motivazione: "complessivamente non ha fatto rimpiangere Marchetti". Qualcosa vorrà pur dire...

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