mercoledì 14 settembre 2011

CELLINO, IL 17 E LE CUGURRE



"Non è vero, ma ci credo". Così titolava il sito ufficiale del Cagliari Calcio solo alcuni giorni fa (per la precisione il 12 settembre), nel quale si invitava i tifosi rossoblù a presentarsi con le maglie viola, per esorcizzare il fatto che la prossima partita, quella con il Novara, si giochi il giorno 17, numero considerato nefasto dal presidente Cellino. Due poli opposti che si respingano, come antidoto alla "sfiga".
Il post poteva sembrare semiserio e ha sinceramente fatto un pò sorridere, facendo venire in mente alcune scene del film "L'allenatore nel pallone" con Lino Banfi/Oronzo Canà intento a cospargere di sale il campo di gioco e il "menagramo" Crisantemi prima di una partita della sua Longobarda.
Eppure a queste cose il presidente ci crede per davvero. Come in tanti sanno, il numero 17 non è stato assegnato a nessun giocatore. Ritirato come la 11 che fu di Riva. Lo stesso numero - parole testuali del sito - "scompare da camere d'albergo, ascensori o carrozze ferroviarie", quindi l'invito pare proprio una cosa seria.
Allora la curiosità si è fatta strada e siamo andati effettivamente a controllare il motivo del perchè Cellino abbia tanta paura di questo numero. E abbiamo scoperto che effettivamente c'è da toccare ferro: negli anni della sua presidenza, dal 1992 ad oggi, il Cagliari ha giocato 17 volte (ancora questo numero!) il giorno 17, e ha vinto appena due partite, perdendone la bellezza di 11! Ventuno i gol fatti, trentatrè quelli subiti. Per una maggiore pignoleria, i rossoblù hanno giocato due volte il 17 settembre, e indovinate come è finita? Con due sconfitte, 3-1 a Firenze nel 1995 e 2-1 sul campo della Reggina nel 2006.
Sta a vedere che Cellino non ha tutti i torti: cominciate a preparare gli indumenti viola che avete nell'armadio...
La curiosità diventa incessante e allora siamo andati a cercare anche l'era pre-Cellino. Così, giusto per essere più precisi. E qua la situazione non è così grigia (anzi, viola): le partite sono 18 in tutto (almeno per quanto riguarda la serie A), con sei vittorie contro cinque sconfitte. Tra i successi anche alcuni "storici" come il 2-1 alla Juventus del 17 aprile 1965 e il 4-1 all'Olimpico contro la Roma il 17 settembre 1968. Non male: allora vuoi vedere che alla fine la "cugurra" è proprio il presidente rossoblù?
Dunque come fare per dare un seguito alla vittoria di Roma e riuscire a vedere il Cagliari primo in classifica a punteggio pieno, almeno per una settimana? La ricetta sembrerebbe la solita, ed è quella che verrà "cucinata" sul campo di gioco dai giocatori con la maglia rossoblù, cioè la voglia di vincere, la grinta, la tecnica e un gioco efficace, e sugli spalti da un pubblico appassionato che abbia voglia di riempire un pur scomodo stadio come il Sant'Elia attuale.
Per quanto riguarda il viola anti-cugurra, se proprio si vogliono tentar tutte le strade, la soluzione è già nelle maglie dei giocatori del Cagliari: il rosso e il blù insieme, appunto, diventano viola.

1 commento:

  1. Complimenti Alessio, un pezzo davvero molto bello. Davide

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