mercoledì 4 gennaio 2012

MA ALLA FINE CHI FARA' I GOL?

Nomi se ne sono fatti tanti, ma per ora l'attacco del Cagliari resta quello che è. Con gli stessi nomi, monco e terribilmente inefficace.
Per ora tante trattative (reali o solamente inventate dai giornali per riempire le pagine) ma nessun fatto concreto. Ma se realmente uno dei tanti attaccanti i cui nomi sono circolati in questi giorni dovesse arrivare, sarebbe davvero la risoluzione del problema?
Una bella domanda. Vediamo di capire stando alle caratteristiche dei giocatori in questione, chi potrebbe essere davvero utile alla causa del Cagliari, così com'è adesso. Perchè il calcio giocato non è Fantacalcio, e non basta il nome ma necessita una reale integrazione agli schemi della squadra e alle caratteristiche dei compagni. Sennò un attaccante, anche forte, diventa meno utile di un soprammobile. Vediamo di fare una veloce analisi.


Toni. Tralasciando l'età avanzata e il fatto che sia in fase decisamente calante dopo aver segnato gol a grappoli nella prima decade del 2000, sarebbe la scelta peggiore. E non parliamo di un ingaggio proibitivo. Il buon Luca è un giocatore abbastanza statico, che sa tenere la palla e far salire la squadra. Ma ha perso in potenza, come è ovvio che sia, per un giocatore di ormai 34 anni. Lui è molto forte sui palloni alti, e così andrebbe sfruttato.
Ma chi fa i cross nel Cagliari? Quest'anno i palloni dalle fasce per i saltatori di testa sono davvero pochi, e in questo modo un giocatore come Toni avrebbe poche possibilità di sfruttare la sua caratteristica migliore.

Kozac. E' molto più giovane di Toni ma possiede caratteristiche simili all'ex campione del mondo. Vale il discorso di cui sopra.


Pozzi. E' un classico centravanti da area di rigore, abile a sfruttare palloni vaganti, discretamente tecnico. E' ancora giovane e ha margini di miglioramento, ma deve essere supportato da compagni che facciano arrivare palloni a sufficienza negli ultimi sedici metri. Può essere un buon innesto, ma difficilmente cambierebbe il volto della squadra, se la squadra non cambia volto.


Paloschi. E' un altro giocatore abile nel guizzo in area piccola, veloce e sgusciante. E' parecchio giovane e anche lui non può che migliorare. Ma vale lo stesso discorso fatto per Pozzi: se non gli arrivano palloni, cosa farà?

Caracciolo e Borriello. Nemmeno ne parliamo, sono andati altrove e auguriamo loro tanti gol e uno a testa nella propria porta per quando giocheranno contro il Cagliari.


Acquafresca. E' un giocatore d'area, alla Paloschi e alla Pozzi. Non stiamo a spiegare le sue caratteristiche, che a Cagliari si conoscono bene. Conosce l'ambiente, i compagni e Ballardini che lo fece esplodere 4 anni fa, dunque per lui ci sarebbe poco bisogno di rodaggio. Per caratteristiche tecniche sorgerebbe lo stesso problema dei due sopra citati (l'anno scorso infatti ha più volte sofferto un certo dualismo con Nenè, dalle caratteristiche simili), ma alla fine meglio lui che altri per l'attacco del Cagliari, visto che perlomeno è un giocatore già rodato da queste parti.


Floro Flores. Sarebbe la scelta migliore. Veloce, tecnico, abile a saltare l'uomo, e con un buon fiuto del gol. Nelle giornate di vena diventa difficile da marcare, e sembra stia arrivando alla definitiva maturazione (vedi Genoa l'anno scorso). Con la pochezza di schemi offensivi del Cagliari di questo periodo il suo modo di giocare potrebbe davvero cambiare l'attacco rossoblù. Peccato che sembra diretto verso Firenze...

Messi e Cristiano Ronaldo. Sarebbe una coppia perfetta: classe, potenza, tecnica, genio, fiuto del gol. Nessun difensore li fermerebbe e poi chissà quanti abbonament....Driiiiiiinnn.... ops, è suonata la sveglia! Su, in piedi, comincia una nuova giornata di lavoro!


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