martedì 3 gennaio 2012

CAGLIARI, RASSEGNA STAMPA 3/1/2012





Dessena, è la scelta del cuore:
"Cagliari, ritorno a casa mia"


Un anno e mezzo alla Sampdoria non gli hanno fatto dimenticare i recenti trascorsi con la maglia rossoblù e oggi, nel giorno della firma sul contratto (ma in realtà è arrivato a Cagliari il 28 dicembre grazie al permesso concessogli dalla Samp), si presenta così: "A Cagliari ho lasciato tanti amici e non ci ho pensato due volte a dire sì al presidente Cellino. Qui mi sento a casa, è come se fossi stato qui fino a pochi giorni fa. Ho sempre sperato di poter tornare a Cagliari, è stata una scelta di cuore - afferma Dessena - qui ho vissuto un anno fantastico (stagione 2009/10 con Allegri in panchina, 29 presenze e tre gol, uno bellissimo in rovesciata a Catania, ndr) e anche se sapevo di andare alla Sampdoria a giocare la Champions, mi è dispiaciuto andar via".
Indosserà la maglia rossoblù numero 27, ma aveva chiesto il 58, il numero sulla moto di Marco Simoncelli, suo coetaneo (il Cagliari ha poi spiegato che non sono previste numerazioni così alte per le maglie). E domenica, da ex doriano, troverà sulla sua strada subito il Genoa. Tifosi ed ex compagni della Samp, quest'anno orfani del derby, gli hanno chiesto di battere gli "odiati" cugini. "A Genova c'è grande rivalità tra le due squadre - spiega Dessena - non solo tra i tifosi, ma anche tra i giocatori. Mi sembra così strano, sino a pochi giorni fa vivevo a Genova e ora mi toccherà subito sfidare il Genoa. Tutti mi hanno detto di batterlo, ci proverò".
Tornando al Cagliari e alla serie A, Dessena ha detto di ritrovare "un campionato difficile, bisogna pedalare, fare punti per raggiungere il prima possibile la salvezza. A gennaio poi abbiamo sfide toste: dopo il Genoa, Juve, Fiorentina e Milan, sarà dura. Ballardini? Mi ha fatto un'ottima impressione, ma lo conoscevo già. Era stato mio allenatore nella Primavera del Parma. Un ricordo? Allora ero ragazzino e portavo i capelli lunghi e biondi - racconta il 24enne centrocampista -. Appena mi vide, al primo giorno di ritiro, mi ordinò di tagliare i capelli e venire al campo accompagnato dai genitori, ma era mia madre che si divertiva a farmi i capelli così".



Biondini la chiave per Floro Flores

CAGLIARI. Tutto ruota attorno a Davide Biondini. E' lui la pedina di scambio per arrivare ad un attaccante gradito a Ballardini, senza spendere cifre esagerate. Acquafresca o Floro Flores gli obiettivi.
Il Cagliari comincia la sessione invernale di mercato presentando Daniele Dessena. Il centrocampista è stato prelevato in prestito con diritto di riscatto (2 milioni di euro) dalla Sampdoria.
Intreccio. Il Genoa è proprietario del cartellino di Robert Acquafresca, attualmente in prestito al Bologna. La società emiliana ha esigenza di sfoltire la rosa e sembra che il tecnico Pioli non sia troppo contento del rendimento dell'ex rossoblù. Biondini al Genoa e l'attaccante che torna in Sardegna è una ipotesi tutt'altro che campata in aria. Ma c'è anche un'altra opzione: il "rosso" a Udine in cambio di Floro Flores (giocatore graditissimo al tecnico Ballardini) più un conguaglio a favore della società friulana, che comunque continua a tenere duro e per il momento non ha messo il bomber sul mercato.
Alternative. Nelle ultime ore si è parlato di un possibile trasferimento di Luca Toni al Cagliari. La Juventus se ne vuole liberare, ma l'età avanzata del giocatore potrebbe costituire un problema. Di sicuro il club bianconero ha da tempo gli occhi puntati su Nainggolan e sarebbe disposto a cedere l'ex attaccante della Nazionale a titolo gratuito, pur di ottenere un'opzione sul centrocampista indo-belga. Ma su queste basi Cellino non aprirà nessuna trattativa. Tra l'altro ieri c'è da registrare il suggerimento di Pablito Rossi alla Juventus: «Prendete Radja Nainggolan, è il giocatore ideale».
Altre idee. Se parte Biondini arriverà un altro centrocampista. Il mirino del Cagliari è puntato su Parolo del Cesena e Donadel del Napoli. Cominciamo dal primo. A Miami c'è stato un incontro (casuale?) tra Cellino e Igor Campedelli, patron dei romagnoli. «Non abbiamo parlato di mercato - le parole del presidente cesenate -, ma su Parolo ci sono tante squadre: Fiorentina, Lazio e Udinese. Di sicuro non ci priveremo di lui a cuor leggero». Campedelli lo valuta 8-10 milioni di euro, ma se nella trattativa entrasse Biondini, potrebbe accontentarsi di 2-3 milioni. Su Donadel (scontento di non avere spazi al Napoli) è piombato in questi giorni il Bologna. Mette sul piatto della bilancia Mudingay. Cellino osserva e aspetta il momento giusto per dire la sua. Magari facendo leva sull'amicizia che lo lega ad Aurelio De Laurentiis.
In partenza. Simone Gozzi potrebbe tornare al Modena. Larrivey piace al Velez ma è un'operazione che se andrà in porto succederà a fine mese. Mentre Salvatore Burrai, mai utilizzato in questa stagione, è un obiettivo della Juve Stabia e di molte squadre della Prima Divisione. Il Cagliari è interessato a Cazzola (magari a giugno) e la cessione di Burrai potrebbe servire per avere un'opzione su questo giocatore che sta facendo benissimo nel campionato di serie B. Da oggi il mercato entra nel vivo.


 Doppia partita con il Grifone

Tira diritto verso la gara di domenica prossima. Davide Ballardini con la necessità, impellente, di fare risultato. Provando a muovere una classifica bloccata, dopo due sconfitte consecutive. Per ora il crocevia è rappresentato dal confronto con il Genoa. E, sull'asse Sardegna- Liguria, non solo la diciassettesima giornata di campionato: passano anche le sfaccettature di un mercato pronto al decollo immediato. Scialuppa di salvataggio per quelle squadre che zoppicano. È il caso del Cagliari che, con la società del presidente Enrico Preziosi (quest'ultimo a svernare aDubai, mentre Cellino è a Miami, dove si è intrattenuto con il Campedelli cesenate a disquisire di Parolo) intavolerà un discorso in prospettiva.

Anzitutto per provare a riportare a casa Acquafresca. E sarebbe la terza volta. Poi anche per decidere sul futuro, anche immediato, di un Biondini oramai con la valigia sull'uscio e concupito pure dal Cesena, sua città natale. Cagliari e Genoa, nel frattempo, si affronteranno al Sant'Elia l' 8 gennaio. I liguri hanno, al momento, tre punti di vantaggio sulla formazione rossoblù sarda. Cagliari che stenta in casa (1 sola vittoria in 8 gare), ma Genoa che in trasferta perde spesso (2 vittorie, 1 pareggio e ben 5 sconfitte). Ballardini comincia già a mettere a punto quella che potrà essere la formazione da opporre al Grifone. È arrivato Dessena, a proposito di cavalli di ritorno, che presumibilmente raccoglierà l'eredità di Biondini. Per l'ex-doriano si tratta di confermare quanto di buono aveva evidenziato nella sua prima esperienza cagliaritana, datata 2009-'10. Quest'anno non è mai stato utilizzato in blucerchiato ed ha raccolto 25 miseri minuti. Ha voglia di mettersi in luce.

Quasi certamente sarà "sguinzagliato" domenica dall' inizio, in un centrocampo che potrebbe proporlo sulla corsia di destra ed ovviamente Nainggolan a sinistra, entrambi a supporto del regista Conti. Con il belga che ci si augura non sia ammaliato dal canto delle sirene russe. Il reparto difensivo sarà composto dai soliti noti. In attesa, non spasmodica, ma quasi, che si riprenda definitivamente dalla frattura al pèrone Astori. Per tornare a comporre la coppia centrale assieme a Canini. Il quale, quest'ultimo, ha avuto un calo di rendimento significativo, probabilmente dovuto alla mancanza del compagno di reparto. In panchina andrebbero Ekdal e lo stesso Biondini, entrambi pronti per un utilizzo eventuale in corso d'opera.

Con priorità sullo svedese, in possesso di discreti numeri, ma che deve attestarsi su sufficenti livelli di rendimento. Nulla di nuovo dalla cintola in su, con Cossu ad agire da trequartista a supporto delle due punte, che dovrebbero essere ancora Ibarbo e Larrivey. Almeno, fino a nuovo ordine. Però con una soluzione in più in panca, visto e considerato che El Kabir è tornato finalmente a disposizione dopo tre mesi tribolati, che ne hanno messo in discussione l'intera annata agonistica. E inoltre, le voci che vedrebbero l'attaccante marocchino in procinto di tornare a giocare in Svezia, paiono definitivamente rimesse in un cassetto, chiuso a doppia mandata.

L'altro elemento del reparto offensivo, Thiago Ribeiro, sarà anche lui a disposizione, con la segreta speranza che possa rendersi utile. Fra lui è Larrivey, uno cambierà aria a gennaio, per far posto ad Acquafresca o chi per esso. Ed a margine urge proprio questa opzione principale: una punta di peso. Con l'attaccante attualmente al Bologna in cima ai sogni, anche se il dg Francesco Marroccu ha nel taccuino un ventaglio di ipotesi. Bisognerà valutare quanto attendibili e utili alla causa. (Sergio Demuru)


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