martedì 13 dicembre 2011

CAGLIARI, CONSOLIAMOCI CON LA DIFESA


Anzittutto non prenderne. Almeno in questo il Cagliari sembra davvero bravo.
Ancora una volta la squadra di Ballardini non è stata in grado di sviluppare gioco offensivo e creare occasioni da gol figlie di una manovra ragionata. A sprecare, poi, ci pensa Larrivey. Ibarbo non fa il miracolo e il gol non arriva.
Ballardini ha davvero tanto da lavorare. Ha messo le cose a posto spostando ognuno nel proprio ruolo, ha fatto dimenticare il Cagliari di Ficcadenti comunque peggiore di questo sotto il profilo tattico e del gioco.
Se Ballardini è stato bravo a mettere gli attacanti al centro e non a fare le ali, è pur vero che si trova costretto a schierare i giocatori che ha a disposizione. Bomber sfondareti non ce ne sono proprio in casa Cagliari. Ibarbo necessita di una punta centrale di riferimento, capace di tenere palla, far salire la squadra, creare spazi e metterla dentro quando capita. Giocano Larrivey e Ribeiro, mai o quasi all'altezza del compito richiestogli.
E allora parliamo di ciò che funziona. Sì, perchè se il Cagliari rimane a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione, pur esprimendo un brutto - a volte pessimo - calcio (non che le altre squadre esaltino in tal senso), lo si deve alla difesa. Una delle meno battute del campionato.
Nonostante l'assenza prolungata di Astori per infortunio, Canini e Ariaudo si stanno mettendo bene in mostra. Garantiscono la giusta copertura, sbagliano poco e, diciamola tutta, con la grande mediocrità che passa il campionato attuale sembrano davvero in palla. Battute a parte, si dimostrano maturi per la serie A.
Gli esterni difensivi, Agostini e Pisano, non appaiono in un momento di forma eccellente ma danno comunque e quasi sempre il loro contributo, talvolta - specie Agostini - anche in avanti sulla fascia di competenza. Dalla panchina è sempre pronto Perico, di fatto più centrocampista esterno che non terzino vero e proprio, il quale rappresenta comunque un'alternativa alla non certo ampia rosa difensiva rossoblù.
In porta sta ben figurando Agazzi, in netta crescita specie sulle palle alte. I numeri parlano di 13 reti subite, 5 in casa e 8 in trasferta. Numeri che almeno riescono a consolare un poco, perchè a guardare quelli dei gol realizzati ci sarebbe da piangere. Per ora bisogna accontentarsi.

(Davide Zedda) 

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