martedì 10 aprile 2012

SI CONTINUA IN TRASFERTA


Dopo che il comune di Cagliari ha proceduto al pignoramento ai danni della Cagliari Calcio per parte dei debiti dovuti in merito all'utilizzo dell'impianto del Sant'Elia, arriva ufficiale, la comunicazione della Lega Calcio: Cagliari - Catania si giocherà a Trieste in posticipo di lunedì visto che domenica il Nereo Rocco ospiterà i padroni di casa della Triestina.
Oltre che con le difficoltà di una squadra ormai esiliata, i rossoblù faranno i conti con uno stadio questa volta davvero praticamente vuoto e con un terreno di gioco già di suo non buono e decisamente poco idoneo in virtù del fatto che verrà utilizzato il giorno prima dai triestini.
Il braccio di ferro tra Cellino e il sindaco di Cagliari Zedda prosegue, come procedono i lavori al Sant'Elia per la messa in sicurezza del settore distinti che permetterebbe alla Commissione di Vigilanza di dare l'ok all'agibilità dell'impianto cagliaritano. Ma Cellino non sente ragioni e incassa la risposta secca del primo cittadino cagliaritano che annuncia l'immediato ritiro della convenzione per l'utilizzo dello stadio di proprietà comunale.
Si aprono scenari sempre più complicati e difficili da comprendere. Anche mettendo da parte quelli che sono i danni cagionati agli abbonati, che a questo punto andranno per vie legali per l'ottenimento del dovuto rimborso e dei danni morali e sportivi che hanno subito, le domande sono tante.
In primis. A convenzione ritirata il Cagliari finirà la sua stagione a Trieste, giocherà sempre in trasferta e la lotta per raggiungere la salvezza diventa ancora più complessa. Secondo: per la prossima stagione le possibilità più probabili vedono nell'ordine una stagione sempre in trasferta oppure sembra diventare molto più che un'ipotesi trasferire il Cagliari a Quartu Sant'Elena, nell'impianto di Is Arenas.
La Cagliari Calcio installerebbe le tribune metalliche presso lo stadio quartese che contando di suo di una tribuna in cemento da 3500 posti garantirebbe una capienza complessiva pari a 20000 posti.
Cellino nei giorni scorsi ha pure attaccato senza mezzi termini l'amministrazione comunale di Elmas, che a dire del presidente, nulla starebbe facendo per far sì che arrivino le ultime autorizzazioni per la costruzione del nuovo impianto.
Insomma, strappo anche con il sindaco di Elmas Pischedda, fino a poche settimane fa grande amico di Cellino. Incomprensibile, situazione che davvero sembra non trovare uno sbocco per una concreta risoluzione del problema stadio. Resta aperta la disponibilità dell'amministrazione cagliaritana a concedere l'area della zona di Via San Paolo alla Cagliari Calcio per poter realizzare là il nuovo stadio. Anche in questo caso però ci sono perplessità in merito allo spazio a disposizione, alle questioni di sicurezza, alla viabilità, ai parcheggi.
In ultimo e su tutto, però, pare evidente che Cellino non voglia costruire lo stadio in quel sito e forse, a questo punto, quasi viene da pensare che lo stadio non lo voglia proprio costruire.
Della serie: o faccio come dico io e come voglio io e dove dico io o non faccio nulla. Questo sembra oggi il Cellino pensiero.
L'amara telenovela continua, e a farne le spese saranno al solito i tifosi...

(Davide Zedda)

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