mercoledì 28 dicembre 2011

CAGLIARI, RASSEGNA STAMPA 28/12/2011




Incontro con la Samp È il giorno di Dessena

L'appuntamento è fissato per questo pomeriggio a Milano. Da una parte il direttore generale del Cagliari Marroccu, dall'altra il diesse della Sampdoria Sensibile: all'ordine del giorno - manco a dirlo - il trasferimento in Sardegna di Daniele Dessena. Dopo i primi contatti informali prima di Natale, inizia di fatto oggi la trattativa per il venticinquenne centrocampista parmigiano che ha già indossato la maglia rossoblù nella stagione 2009-2010. Già in estate Dessena era (ri)finito nel mirino di Cellino, che poi ha preferito, però, puntare su Ekdal e Rui Sampaio, nell'attesa che si sbloccasse l'impasse con Biondini, in scadenza a giugno. Quest'ultimo, tuttavia, non rinnoverà il contratto (lo ha rivelato pubblicamente lo stesso Cellino) e potrebbe addirittura partire già a gennaio (magari al Genoa, nell'ambito dell'operazione-Acquafresca). Ecco spiegata la necessità di rinforzare subito il centrocampo con un giocatore giovane ed esperto allo stesso tempo. E Dessena (in Sardegna ha lasciato un ottimo ricordo sia sotto il profilo tecnico che professionale) sembra essere l'uomo giusto al momento giusto. In teoria non sono previste contropartite tecniche. L'attuale mezzala blucerchiata dovrebbe tornare nell'Isola con la formula del prestito con diritto di riscatto. Ma non è nemmeno escluso che il Cagliari chiuda l'affare già a gennaio.
F. G.
Si rivede anche Astori Fuori Conti e Nenè
Dopo sette giorni di vacanza il Cagliari si ritrova questo pomeriggio nel centro sportivo di Assemini per riprendere la preparazione in vista della prossima partita, in programma l'8 gennaio al Sant'Elia contro il Genoa. Per l'occasione il tecnico Ballardini recupera Biondini, che ha scontato il turno di squalifica nel recupero della prima giornata con il Milan. E naturalmente El Kabir, che oggi si allenerà assieme ai compagni per la prima volta dopo l'infortunio di settembre e spera di essere in campo alla ripresa del campionato.
Giornata speciale anche per Astori, che rientra in Sardegna dopo il mese trascorso in un centro specialistico di Bologna (dove si è curato anche lo stesso El Kabir, e prima ancora Pisano). Il difensore - tradito dal perone a fine ottobre - proseguirà, dunque, la riabilitazione nell'Isola e comunque non sarà a disposizione dello staff tecnico per qualche settimana. Così pure capitan Conti. Tempi di recupero ancora più lunghi per Nenè, che potrebbe tornare in campo addirittura a marzo.


Dessena il primo «colpo» di Cellino

CAGLIARI. La prima tessera sistemata da Cellino per completare il puzzle del Cagliari si chiama Daniele Dessena. Il centrocampista arriva dalla Sampdoria e torna in Sardegna dopo aver indossato la maglia rossoblù nella stagione 2009-2010, totalizzando 29 presenze.

L'annuncio ufficiale verrà dato tra qualche giorno, alla riapertura del mercato, ma la trattativa si può dire conclusa. Dessena arriverà in prestito con diritto di riscatto e rappresenta un investimento per il futuro avendo il giocatore solo 24 anni. Ieri c'è stato un incontro tra il direttore generale Marroccu e la Samp. Inizialmente c'era una differenza di 200mila euro tra offerta e richiesta che è stata limata. Per le firme l'appuntamento è stato rimndato a dopo Capodanno.

Un altro no. Dopo quello di Pippo Inzaghi, anche Alberto Paloschi ha respinto le avance del Cagliari. L'attaccante, che sembra aver convinto Di Carlo ed è convinto di avere più spazio alla ripresa del campionato, ha deciso che resterà al Chievo. Era lui la prima scelta di Cellino, che non si preoccupa e batte altre piste.

Alternative. Davide Ballardini sponsorizza Floro Flores. Il tecnico rossoblù vuole un giocatore forte fisicamente, capace di proteggere palla e far salire la squadra, oltre ad avere una certa dimistichezza con il gol. Lo ha avuto al Genoa ed è convinto che sia la soluzione giusta per risolvere i problemi in avanti. Ieri, l'agente del giocatore ha detto: «Leggere che l'Udinese lo ha messo sul mercato ci è dispiaciuto. Dove va
? Questo non lo so, è una domanda da rivolgere alla società». Può essere un indizio, anche se pare che Floro Flores sarebbe felice di ritrovare Ballardini, un mister che lo stima tantissimo.

Ritorno di fiamma. Si torna a parlare di Robert Acquafresca. La sua col Cagliari è una telenovela che sembra non avere fine. Il giocatore, in prestito al Bologna (che ha il diritto di riscatto) dal Genoa, finora ha avuto un rendimento tutt'altro che soddisfacente. Ha segnato pochissimo, così Pioli lo ha messo in panchina. Su di lui ci sono delle perplessità, non solo da parte di Ballardini, ma anche di Cellino. Il presidente ha paura che non sia più il giocatore di qualche anno fa. Vedremo che cosa succederà più avanti.

Le ultime. Oltre a Donadel, che resta un obiettivo da inseguire senza fare troppo clamore, un altro nome è stato accostato al Cagliari per rinforzare il centrocampo. E' quello di Massimo Donati del Bari, sul quale sta puntando forte anche il Palermo. «Valutiamo le offerte), le parole del ds pugliese. Ma la priorità è per Donadel se il Napoli non chiede la luna.




Ballardini riparte dal Genoa

Sarà una sfida importante, per Davide Ballardini III. Alla ripresa del campionato, l’8 gennaio, il calendario propone la gara con il Genoa. La società nella quale, l'attuale tecnico cagliaritano, ha militato sino a giugno di quest'anno. Poi il divorzio, per certi versi consensuale, con il patron del Grifone Preziosi. Probabilmente per mancanza effettiva di un progetto a lungo termine, caldeggiato dall'allenatore, machenonvedeva la società disposta ad assecondarlo. E serio rischio di rimanere ai margini. Il mister ravennate, pur avendo tantissimi estimatori, non trovava sistemazione all'inizio del torneo e la chiamata di Massimo Cellino è arrivata giusto in tempoper evitare che si dilatasse l'attesa.

Anche se, in verità, fu contattato, e rifiutò, per recarsi al capezzale del Bologna e prendere il posto di Bisoli. L'impatto con la realtà cagliaritana, per Ballardini, forse non è stato pari alle aspettative. E la partita con il Genoa, dopo la sosta natalizia, potrebbe rappresentare una sorta di spartiacque. A parte il fatto che il presidente Cellino, allorquando latitano i risultati, inizia a dare chiari segnali di insofferenza. Accentuata dal fatto che alcuni arrivi estivi non hanno avuto le risultanze preventivate. Orala squadra hanecessità di ripartire e riprendere fiducia nei propri mezzi. Al cospetto di un Genoa che, guarda caso,  ha cambiato la guida tecnica proprio alla vigilia del Natale, avvicendando Malesani, colui che prese il posto di Ballardini ad inizio anno.

È arrivato Marino, con trascorsi a Udine e Catania. Quest'ultimo è tecnico di esperienza, catapultato suo malgrado sulla panchina della formazione ligure, per provare a rianimare un ambiente depresso, dopo l'1 a 6 rimediato a Napoli da un Genoa apparso in balia degli eventi. Ed il mister cagliaritano, da parte sua, dovrà continuare a fare i conti con le assenze. Le buone notizie comunque ci sono. Tornerà Biondini, dopo la giornata di squalifica scontata con il Milan. Davvero strana la situazione del centrocampista, il quale non ha voluto (o potuto) accordarsi con la società e si trascinerà molto probabilmente sino a giugno, con tutti gli interrogativi del caso, visto che poi andrà via a parametro zero.

Forse sarebbe meglio accorciare i tempi e, visto il sicuro arrivo a Cagliari di Dessena, evitare a Biondini di prolungare un'agonia, che potrebbe ripercuotersi negativamente sul rendimento. Oltre a lui, dovrebbe finalmente esser reintegrato El Kabir, che però partirà dalla panchina. Contro il Genoa la coppia d'attacco sarà infatti formata, ancora una volta, da Ibarbo e Larrivey, con Thiago Ribeiro pronto in panca in caso di necessità, assieme appunto all'attaccante marocchino. La difesa sarà la solita davanti ad Agazzi, con Pisano ed Agostini a presidiare le corsie esterne e Canini centrale in coppia con Ariaudo. In mezzo al campo, con Biondini a sinistra e Nainggolan a fare le veci di capitan Conti, il terzo a destra sarà certamente lo svedese Ekdal. Che ha discreto passo e sufficente acume tattico: viene considerato più adatto a svolgere i compiti richiesti da Ballardini, rispetto a Rui Sampaio, portoghese un po' depresso per il ridotto minutaggio finora collezionato.

Sulla trequarti tornerà ad agire Cossu, dopo l'esperienza in regia contro il Milan.Subito riposta in un cassetto da un Ballardini, anch'egli perdutosi strada facendo, viste le variazioni di modulo proposte nel corso del confronto con i rossoneri. D'accordo che la squadra era ridotta ai minimi storici, falcidiata da infortuni e squalifica di Biondini. Ma, per dirla tutta, sarebbe meglio evitare di far salire il livello di confusione, pianificando e non variando il canovaccio tattico in corso d'opera. Si eviterebbero spiacevoli stravolgimenti, che possano alterare equilibri già precari. (Sergio Demuru)


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