lunedì 17 ottobre 2011

CAGLIARI-SIENA 0-0, I VOTI

I tifosi (?!) del Cagliari 4: Ovviamente il voto non comprende chi era allo stadio e chi ogni domenica si sobbarca con passione i tornelli, gli spalti scomodi, i bagni fatiscenti e le uscite mezzo chiuse. Parliamo di chi non c'era, e non ci sarà mai, tranne che contro le solite tre, Milan, Juve e Inter. La squadra è terza, rischiava di arrivare prima vincendo contro il Siena e al Sant'Elia che si vede? I soliti 9-10 mila scarsi.
Ovviamente ognuno è libero di fare quel che vuole, e anche di guardarla in tv, o di non "voler dare i propri soldi a Cellino", o di dire che lo stadio fa schifo, e mille altre cose. Ma l'evento vissuto in prima persona è un'altra cosa, e il tifoso cagliaritano è forse troppo "mandrone", tranne che per parlare come un allenatore nei vari forum e nelle trasmissioni radiofoniche.
Peccato, neppure tanti anni fa c'era più entusiasmo (e più gente), anche se si giocava in serie C.


Agazzi 6,5: Quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto.

Pisano 6,5: Poco incisivo sulle azioni offensive, abbastanza attento a coprire. Un suo recupero miracoloso su Brienza lanciato a rete vale quasi come un gol.

Agostini 6,5: La solita corsa e un calo nel finale. Stavolta è lui il più pericoloso del Cagliari, ma in due occasioni Brkic dice no. Questo primo gol in carriera non vuole saperne di arrivare.

Canini 6,5: Preciso e puntuale nelle chiusure, qualche lancio sbagliato ogni tanto ma non è lui che deve occuparsene. Niente di nuovo, insomma: positivo come sempre.

Astori 6,5: Vale lo stesso discorso fatto per Canini col quale da qualche domenica funge da gemello di reparto. Gira uno, gira l'altro. Povero il pur bravo Ariaudo, il quale dovrà aspettare un turno di squalifica di uno dei due per riuscire a giocare una partita!

Biondini 5,5: La solita corsa a tutto campo ma spesso con fare confusionario. Troppe volte il pallone dell'ultimo passaggio è capitato tra i suoi piedi, e non è il meglio del suo repertorio.

Nainggolan 5,5: Dopo le ultime statuarie prestazioni, gioca meno bene del solito, e sbaglia più del solito. Ogni tanto può capitare anche a lui.

Conti 6: Il capitano nel primo tempo latita un pò, poi cresce nella ripresa quando il resto dei suoi compagni si addormenta.

Cossu 5,5: Troppo defilato all'inizio, poi si accentra nella sua classica posizione di trequartista ma gli spazi ristretti non aiutano la sua inventiva. La sostituzione lo rattrista, e forse sarebbe stato meglio lasciarlo di più in campo, aspettando che inventasse l'assist buono. Serve al più presto il miglior Cossu: la palla passi al mister Ficcadenti.

Larrivey 5,5: Ci risiamo. Solite sponde, lavoro sporco, qualche recupero, etc... etc... In pratica ha il numero 9 sulla schiena ma anche stavolta non fa un tiro in porta. Singolare, no?

Thiago Ribeiro 6: E' l'unico che nel primo tempo prova ad accendere la luce là davanti. Sta prendendo la mira con le conclusioni dalla distanza, le uniche che ieri potevano sbloccare la situazione. Cala nella ripresa, anche perchè si sfianca in un lavoro di contenimento che lo tiene troppo lontano dalla porta. Troppo lontano.

Ibarbo 5,5: Stavolta non produce il "casino" che disorienta gli avversari e sbaglia molti appoggi. Nel finale riesce a liberarsi sulla linea di fondo ma tenta un tiro impossibile piuttosto che crossare in mezzo dove ci poteva scappare il gol del primato. Non si fa così.

Nenè 5,5: Anche lui entra quando la partita dorme e non riesce a migliorare di molto la situazione. Almeno rispetto a Larrivey riesce una volta a tirare (di testa) in porta, ma è troppo poco.

Ficcadenti 6: Solita gestione della gara attenta agli equilibri. Magari non convince la sostituzione di Cossu con Ibarbo che non entra in un contesto ricco di spazi, ma si resta nell'ambito delle opinioni: l'allenatore è lui e nel suo credo tattico quei tre là davanti seguono un preciso iter di intercambiabilità. Senza il trequartista puro. Finchè i risultati sono dalla sua parte, nessuno osi scagliare la prima pietra!

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