domenica 31 agosto 2014

CAGLIARI, SI RIPARTE!


L'allievo contro il maestro. Di Francesco contro Zeman. Chi la spunterà?
Non poteva capitare esordio più indecifrabile per il nuovo corso zemaniano del Cagliari, sul campo di una squadra allenata da uno dei tanti "allievi" del boemo, e che nel gioco ne ricalca le caratteristiche tattiche e la gioventù della rosa. 
Il Sassuolo che ha lanciato due attaccanti giovani e di prospettiva come Berardi e Zaza può essere pericoloso là davanti, se la linea difensiva cagliaritana dovesse sbagliare dei movimenti nella tattica del fuorigioco, ma può rischiare allo stesso tempo se il trio avanzato della squadra rossoblù dovesse azzeccare i tanti movimenti offensivi in parte intravisti nel primo tempo contro il Catania. Insomma, la partita è da tripla e, magari, da "over".
Il nuovo corso del Cagliari riparte da nessuna certezza e interessanti curiosità: Se alcuni giovani giocatori dovessero assimilare al meglio i dettami di Zeman, ci si potrebbe divertire e potrebbero nascere delle nuove stelle per la serie A.
D'altronde l'allenatore boemo, pur avendo vinto poco in carriera, è noto per aver lanciato giovani sconosciuti in grado di fare carriere di tutto rispetto. Qualche nome in ordine cronologico? Schillaci (Messina), Di Biagio, Signori e Baiano (Foggia), Nesta, Di Vaio e Nedved (Lazio), Delvecchio, Di Francesco (oggi suo avversario) e un certo Totti (Roma), Nocerino (Avellino), Vucuinic, Bokinov e Osvaldo (Lecce), Sau e Insigne (Foggia bis), Immobile e Verratti (Pescara), Florenzi (Roma bis). Niente male.
E oggi a chi potrebbe toccare? Magari alle punte Loi e Longo, o al prodotto locale Murru, o a Crisetig, Donsah e Farias. Solo col passare delle settimane si scoprirà se la necessità di cambiare registro sarà stata una scelta giusta oppure una giocata troppo rischiosa alla roulette del campionato. 
In ogni caso, in mezzo ai tanti esordienti del Cagliari di oggi, sarà fondamentale l'apporto della vecchia guardia, gente come Rossettini, Conti, Ekdal e Cossu che serviranno come il pane ai giovani per crescere senza far brutte figure come dei dilettanti allo sbaraglio. 
Quella vecchia guardia che in parte oggi giocherà con la maglia nero-verde (vedi Missiroli ma soprattutto Ariaudo e Biondini) e che nello scorso campionato ha detto la sua da metà stagione in poi sulla salvezza di una squadra a volte spumeggiante ma forse troppo giovane. A dimostrazione del fatto che l'esperienza a certi livelli ha sempre la sua importanza.
Dalle 20,45 di stasera basta parole: parlerà solo il campo. In bocca al lupo, Zeman... 

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